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"The Plastic Age" a Palermo: i reperti rimasti intatti per 50 anni in mostra al Conca d'Oro

Balarm
La redazione

"The Plastic Age"

Reperti in plastica spiaggiati e rimasti intatti per oltre 50 anni.

Colpisce al cuore e si pone l'obiettivo di sensibilizzare a un uso più consapevole e responsabile della plastica, il nuovo progetto che punta ad educare le nuove generazioni al rispetto dell'ambiente. 

Arriva a Palermo la mostra dal titolo "The Plastic Age - Un progetto di Educazione Ambientale", un grande evento rivolto a grandi e bambini, alle famiglie e alle scuole, allestito nella galleria del Centro Commerciale Conca d'Oro.

La mostra dei "reperti" è visitabile (gratuitamente) dal 13 al 27 maggio, tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00. Inoltre nei giorni feriali, la mattina, si svolgono dei laboratori rivolti alle scuole in collaborazione con Arpa e Marevivo.

I laboratori, rivolti alle scuole, sono curati dall'associazione Marevivo e trattano i temi della Biologia marina, il consumo responsabile, la gestione dei rifiuti e le spiagge da adottare.
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All'interno della galleria è presente anche un'area multimediale gestita dall'ARPA che dà la possibilità alle scolaresche di vivere un’esperienza virtuale di grande impatto in cui gli studenti possono compiere un viaggio nel metaverso, indossando gli oculus, e immergersi così in una rappresentazione realistica dei fondali marini.

Il progetto - promosso dal centro commerciale insieme ad "Archeoplastica" - mette in mostra una serie di reperti in plastica spiaggiati e datati tra i 30 e i 50 anni e rimasti intatti nel tempo.

In apposite teche sono esposti 50 prodotti "usa e getta", ovvero rifiuti di plastica rinvenuti sui litorali delle spiagge italiane che Enzo Suma, promotore del progetto Archeoplastica, ha raccolto negli ultimi dieci anni.

L'iniziativa vuole fornire uno spunto di riflessione su una storia senza fine, quella della plastica che si accumula sempre di più nei nostri mari.

L'osservazione dei reperti, la conoscenza e la consapevolezza del problema sono quegli elementi necessari che portano al cambiamento di ciascuno di noi nell'uso quotidiano e responsabile della plastica.

«Archeoplastica, sensibilizzando sul problema dell'inquinamento del mare causato dalla plastica, aiuta la gente sia a capire l'importanza del fare la raccolta differenziata che ad usare con maggiore consapevolezza e responsabilità questo materiale - ha dichiarato Enzo Suma, ideatore e fondatore di Archeoplastica -. Il problema della plastica è complesso e richiede più soluzioni contemporaneamente, una tra queste è proprio l'educazione ambientale».
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