Un cantastorie, una giullarina e un menestrello: a Villa Filippina la storia della "Principessa Sicilia"

"Principessa Sicilia" della Compagnia Pagliuzze di Catania
Attraverso il racconto di un Cantastorie accompagnato dai suoi strambi aiutanti, l’ipertecnologica Giullarina e il più tradizionalista Menestrello, prendono vita i personaggi della leggenda di una giovane principessa libanese cui si deve il nome della nostra terra.
Si intitola infatti "Principessa Sicilia" il primo spettacolo, in prima assoluta, che apre ufficialmente la rassegna Marameo del Teatro Ditirammu a Palermo, dedicata ai bambini e alle famiglie.
L'appuntamento è al Parco Villa Filippina, domenica 3 ottobre alle 17.30, con lo spettacolo vincitore del Premio Piccirè 2021 realizzato dalla Compagnia “Pagliuzze” di Catania. Il testo è di Luca Iacono. Sul palco, insieme a lui, Marina La Placa, Valerio Santi, Irene Tetto.
Insieme alla principessa eponima, migrante e naufraga ante litteram, si avvicendano sul palco Eolo, Dio del vento e Poseidone, Dio del mare, ritratti in una loro memorabile schermaglia a colpi di ventilatore portatile e pistola ad acqua. Completano il quadro la Peste, unico vero antagonista e il Giovane sopravvissuto all’epidemia, che dà vita alla stirpe siciliana insieme alla bella principessa.
Lo spettacolo, fortemente interattivo, si ispira alla tradizione popolare potenziando il racconto anche attraverso elementi tecnologici presentati giocosamente come naturale evoluzione dei più antichi metodi di comunicazione.
«La pagliuzza nel tuo occhio è la migliore lente d’ingrandimento», da questa citazione di Theodor Adorno prende spunto il nome della Compagnia che aggiunge: «Questa espressione riesce a sottolineare perfettamente la particolare attenzione per il dettaglio che caratterizza il nostro gruppo di amici affiatati, prima che di colleghi».
Si intitola infatti "Principessa Sicilia" il primo spettacolo, in prima assoluta, che apre ufficialmente la rassegna Marameo del Teatro Ditirammu a Palermo, dedicata ai bambini e alle famiglie.
L'appuntamento è al Parco Villa Filippina, domenica 3 ottobre alle 17.30, con lo spettacolo vincitore del Premio Piccirè 2021 realizzato dalla Compagnia “Pagliuzze” di Catania. Il testo è di Luca Iacono. Sul palco, insieme a lui, Marina La Placa, Valerio Santi, Irene Tetto.
Insieme alla principessa eponima, migrante e naufraga ante litteram, si avvicendano sul palco Eolo, Dio del vento e Poseidone, Dio del mare, ritratti in una loro memorabile schermaglia a colpi di ventilatore portatile e pistola ad acqua. Completano il quadro la Peste, unico vero antagonista e il Giovane sopravvissuto all’epidemia, che dà vita alla stirpe siciliana insieme alla bella principessa.
Lo spettacolo, fortemente interattivo, si ispira alla tradizione popolare potenziando il racconto anche attraverso elementi tecnologici presentati giocosamente come naturale evoluzione dei più antichi metodi di comunicazione.
«La pagliuzza nel tuo occhio è la migliore lente d’ingrandimento», da questa citazione di Theodor Adorno prende spunto il nome della Compagnia che aggiunge: «Questa espressione riesce a sottolineare perfettamente la particolare attenzione per il dettaglio che caratterizza il nostro gruppo di amici affiatati, prima che di colleghi».
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