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Un intenso e trasversale Roy Paci in esclusiva allo Spazio Franco: in scena il progetto "CorLeone"

Balarm
La redazione

Roy Paci in "CorLeone"

Una delle anime di uno degli artisti siciliani più amati arriva per la prima volta in Sicilia sul palco dello Spazio Franco di Palermo: sabato 28 dicembre Roy Paci porta in scena il suo "CorLeone", uno dei progetti musicali più interessanti e trasversali del musicista.

Un Roy Paci intenso e forse sconosciuto ai più in una performance che lo vede protagonista insieme a un ensemble d'eccezione formato da Guglielmo Pagnozzi (alto sax), Angelo Sicurella (voce e live electronics), John Lui (chitarre), Totò Nogara (tuba), Gabrio Bevilacqua (basso), Francesco Schittino (batteria).

Non solo jazz sperimentale e d’avanguardia, in "CorLeone" trovano posto i riferimenti alla No wave newyorkese, le grandi contaminazioni di stile di progetti come Naked City di John Zorn e Fantomas e Mr.Bungle dell’amico Mike Patton, echi di "Live electric and brutal" di Miles Davis, l’energia allo stato puro di Mongezi Feza, la grande lezione di Lester Bowie e il rispetto assoluto per un suo contemporaneo e amico Dave Douglas.
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«Ho voluto fortemente registrare un secondo album dopo il primo nel 2005 - afferma Roy Paci - perché avevo l’esigenza di esprimere i miei nuovi orizzonti musicali, le composizioni scritte in tutti questi anni frutto delle mie esperienze con tanti musicisti eccezionali e di un lavoro specifico sulle mie ricerche clivotonali con l'accostamento di strumenti musicali all’elettronica».

Roy Paci ha coinvolto all’interno del progetto dei musicisti che hanno un’impronta musicale decisamente eterodossa, per ottenere un impatto spiazzante e non etichettabile. 

Le composizioni hanno volutamente un respiro universale grazie alle diverse tecniche d’improvvisazione non necessariamente jazzistiche: l'artista prova a trasmettere i flussi emotivi della realtà che ci circonda che vanno dalle emozioni viscerali e struggenti della sua terra alle asperità feroci di quest'ultimo millennio.
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