"Un mare di plastica": le opere di Gaba su ambiente e inquinamento in mostra a Cefalù

Particolare di un'opera di Gaba
L'Amministrazione municipale di Cefalù, borgo siciliano sulla scogliera fra Tirreno e Madonie, ha trovato in Gaetano Barbarotto l'artista con cui celebrare l'Earth Day 2023.
La giornata, d'importanza mondiale, è stata istituita dall'Unesco decine di anni fa e coinvolge oggi quasi duecento nazioni, all'insegna del rispetto di ogni biodiversità, contro lo spreco delle risorse e il depauperamento del pianeta.
Gaetano Barbarotto, in arte Gaba, lavora da tempo con una particolare attenzione all'ambiente: ha presentato opere sull'inquinamento delle acque e sul circolo vizioso dell'incendio boschivo.
Questi dipinti, assieme alle nuove opere sul materiale riciclato, riempiono di colore, bellezza ma anche di veemente denuncia sociale l'Ottagono di Santa Caterina con la mostra "Un mare di plastica".
L'evento di inaugurazione (sabato 22 aprile alle 19.00) vede la presenza dell'artista (e della professoressa Rosalba Gallà) con la prima esposizione pubblica di 16 nuove opere create appositamente per questa occasione.
I lavori (bassorilievi, dipinti, sculture) sono interamente realizzati con materiale di riciclo (plastica, cartone, legno e metalli). A questa nuova produzione si aggiungono opere pittoriche catalogate, provenienti dalla mostra "Inquinamenti" e una sugli incendi boschivi.
La giornata, d'importanza mondiale, è stata istituita dall'Unesco decine di anni fa e coinvolge oggi quasi duecento nazioni, all'insegna del rispetto di ogni biodiversità, contro lo spreco delle risorse e il depauperamento del pianeta.
Gaetano Barbarotto, in arte Gaba, lavora da tempo con una particolare attenzione all'ambiente: ha presentato opere sull'inquinamento delle acque e sul circolo vizioso dell'incendio boschivo.
Questi dipinti, assieme alle nuove opere sul materiale riciclato, riempiono di colore, bellezza ma anche di veemente denuncia sociale l'Ottagono di Santa Caterina con la mostra "Un mare di plastica".
L'evento di inaugurazione (sabato 22 aprile alle 19.00) vede la presenza dell'artista (e della professoressa Rosalba Gallà) con la prima esposizione pubblica di 16 nuove opere create appositamente per questa occasione.
I lavori (bassorilievi, dipinti, sculture) sono interamente realizzati con materiale di riciclo (plastica, cartone, legno e metalli). A questa nuova produzione si aggiungono opere pittoriche catalogate, provenienti dalla mostra "Inquinamenti" e una sugli incendi boschivi.
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