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Una riflessione sul rapporto tra l'uomo e il cosmo nelle pitto-sculture di Rosario Genovese

  • Cocco Arte Contemporanea - Messina
  • Dal 23 febbraio al 24 marzo 2019 (evento concluso)
  • Visitabile il venerdì e il sabato dalle 17.00 alle 20.00 o su appuntamento
  • Gratuito
  • Per informazioni e visite su appuntamento telefonare al numero 349 8150444
Balarm
La redazione

"Dittico Binaria a Raggi X M33X-7" (2018)

"Cosmonauta" è la mostra personale di Rosario Genovese (Catania, 1953) con una selezione di quattordici opere, pitto-sculture, espressione di una riflessione sul rapporto uomo/cosmo, mai esposte a Messina.

I suoi lavori sono realizzati prevalentemente su supporto ligneo con acrilico e matita su tela. Tutti rivolti alla ricerca, alla sperimentazione e al design, elementi che da sempre lo caratterizzano.

L'artista, che da più di trent'anni si distingue nel panorama del Contemporaneo, ha attirato l'attenzione della critica più autorevole di settore come Enrico Crispolti, Giorgio di Genova, Marco Meneguzzo, Demetrio Paparoni, Francesco Gallo, Emilia Valenza, Giuseppe Frazzetto.

In questa mostra - organizzata da Laura Faranda, direttore e curatrice presso Cocco studio d'arte, e a cura del critico Dario Orpheè La Mendola - l'artista propone opere della sua ultima ricerca, in particolare, i due dittici che illustrano rispettivamente due stelle binarie a raggi X, e l'installazione a parete intitolata "M33-7 Binaria X" che simula una porzione tratta da una mappa stellare.
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Il resto delle opere, tratte dalla precedente ricerca, sono una serie di dittici ispirate dall’attività delle stelle binarie prima di trasformarsi in buchi neri. 

Il percorso artistico di Rosario Genovese inizia alla fine degli anni '70 realizzando opere che si configurano nel realismo fotografico. In seguito negli anni '90 la sua ricerca approda al concetto di mimesi cosmologica.

L’esigenza di avere un rapporto di similarità con lo spazio porta l’artista a preferire l’opera a tutto tondo in cui il pigmento materico si deposita curvandosi su essa. Prende in prestito le immagini di astri, pianeti e galassie riproponendoli su strutture aeree in cui lo spazio esterno attraversa quello interno dell’opera conferendole una sospensione cosmica. 

Dal 2016 comincia a studiare, e quindi interpretare, le "binarie strette a raggi x". Realizza nuove opere che raccontano, reinterpretandolo, il collasso di una delle due stelle gemelle che si trasforma in buco nero. Si riappropria della sua precedente ricerca sul materismo come mimesi, già affrontata negli anni ottanta-novanta, per rappresentare la rugosità e l’increspatura dello spazio.

Al suo fianco rimane l’opera grafico-pittorica. Le ultime opere sono tra l’altro dotate di un sistema di amplificazione al fine di riprodurre un suono primordiale attraverso lo strofinio delle mani sull’opera stessa. Rosario Genovese è stato protagonista di prestigiose mostre in Italia e all’Estero, le sue opere si trovano anche in esposizioni permanenti pubbliche e private.
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