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Antonio Ligabue: tormenti e incanti in scena a Palermo

Il Palazzo Reale di Palermo ospita la mostra "Antonio Ligabue. Tormenti ed incanti", visitabile fino al 18 settembre, che propone un excursus storico e critico del pittore

Balarm
La redazione
  • 21 marzo 2016

Un percorso espositivo che conta oltre sessanta opere ad olio, cinque sculture in bronzo e una sezione dedicata alla produzione grafica con disegni e incisioni: è la mostra dedicata a un pittore di Gualtieri dal titolo "Antonio Ligabue. Tormenti ed incanti", visitabile fino al 18 settembre presso le Sale Duca di Montalto a Palazzo Reale di Palermo.

Curata da Sandro Parmiggiani, direttore della fondazione Museo Antonio Ligabue, e promossa dalla fondazione Federico II, l'esposizione nel suo allestimento concreto vuole restituire al pubblico un excursus storico e critico sull'attualità dell'opera di Antonio Ligabue.

I "tormenti e gli incanti" di un pittore con una mostra che vuol farne conoscere i diversi esiti artistici delle sua lunga attività che di estende dagli anni Venti fino al 1962. Raccolta in tre sezioni, l'esposizione accoglie anche quattro opere inedite, mai esposte prima, che rappresentano figure di animali.

La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 17.40 (ultimo biglietto ore 17.00), sabato, domenica e festivi dalle 8.15 alle ore 21.00 (ultimo biglietto ore 20.00). Le visite al Palazzo reale alla Cappella Palatina sono, invece, da lunedì a sabato dalle ore 8.15 alle ore 17.40 (ultimo biglietto ore 17.00), domenica e festivi dalle ore 8.15 alle ore 13.00 (ultimo biglietto ore 12.15).

I biglietti hanno un costo di 6 euro (ingresso mostra), 3 euro (ridotto ragazzi tra i 14 e i 17 anni), 10 euro (intero) e 8 euro (ridotto) per l'ingresso mostra compresa una visita alla Cappella Palatina, 12 euro (intero) e 10 euro (ridotto) per ingresso alla mostra, alla Cappella Palatina e all'interno degli appartamenti Reali. È possibile effettuare la prenotazione per la visita alla mostra scrivendo una mail a fondazione@federicosecondo.org.

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