ITINERARI E LUOGHI
Da sempre la "casa al mare" di molti siciliani: la storia delle cabine della Playa
Sono luoghi sospesi nel tempo. Piccoli baluardi di una socialità autentica, capaci di trasformare una spiaggia qualunque in un rifugio affettivo. Ve li raccontiamo

Le cabine di Playa Arcobaleno
Tra i simboli più amati di questa tradizione ci sono le cabine a mare, semplici strutture di legno, a volte colorate e altre volte più sobrie, ma sempre custodi di ricordi, abitudini e identità.
E se c’è un posto dove queste cabine hanno un significato speciale, è la Playa di Catania, quella lunga distesa di sabbia a sud della città, che da sempre è il palcoscenico di una vita collettiva e di estati indimenticabili.
Le cabine della Playa iniziarono a spuntare tra gli anni '50 e '60, in un periodo di grande fermento urbanistico e sociale. Erano gli anni del boom economico e della scoperta del "mare per tutti".
Le donne indossavano i loro costumi interi e dalle borse tiravano fuori piatti di pasta al forno, panini e patatine. I mariti, invece, portavano sempre con sé un’anguria grande e fresca. A differenza delle cabine balneari più eleganti del Nord Italia, quelle siciliane avevano un’anima profondamente familiare e popolare.
Erano affittate per tutta la stagione e diventavano, di fatto, una seconda casa. Ogni cabina aveva la sua storia. C’era quella con le sedie di plastica impilate in un angolo, e quella piena di sdraio e risate di bambini.
Dentro le cabine si conservavano costumi, asciugamani, il secchiello per i castelli di sabbia, ma anche giochi di carte, bombole del gas per cucinare e, immancabile, il thermos del caffè per il dopopranzo. In quel piccolo spazio si racchiudeva l’estate di intere generazioni.
Si arrivava presto al mattino e si partiva solo dopo il tramonto. Le famiglie si conoscevano, si scambiavano piatti di frutta e si davano appuntamento anno dopo anno.
Le cabine non erano solo un "servizio da stabilimento", ma rappresentavano una parte fondamentale dell’identità catanese e, più in generale, di quella siciliana.
Con il passare degli anni e l’evoluzione del turismo, la Playa ha vissuto alti e bassi. Alcuni stabilimenti storici sono scomparsi, mentre altri hanno cambiato volto, trasformandosi in lidi moderni e attrezzati.
Eppure, in molte zone della costa, le cabine continuano a resistere.
Alcune sono state rinnovate, con strutture più moderne in legno trattato, pavimentazioni e piccoli comfort; altre sono rimaste quasi identiche a quelle di un tempo, con le loro assi scricchiolanti e i numeri scritti a mano.
Nei lidi storici come Le Capannine e Lido Verde, le cabine vengono ancora affittate per tutta la stagione, diventando punti di riferimento per le famiglie.
E non mancano coloro che, pur vivendo altrove, tornano ogni estate "alla cabina", come se quel piccolo spazio sul mare fosse un legame affettivo che unisce origini, ricordi e radici.
In un mondo che corre sempre più veloce, dove tutto si consuma in fretta, le cabine a mare rimangono luoghi sospesi nel tempo. Piccoli baluardi di una socialità autentica, capaci di trasformare una spiaggia qualunque in un rifugio affettivo.
E in Sicilia, dove ogni estate è una storia da raccontare, le cabine sono le pagine di quei racconti.
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