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Fonda la prima orchestra al femminile, a 5 anni cantava Dalla: chi è la "rossa" siciliana

Dopo gli studi e il palco di "The Voice" sogna tanti dischi, in italiano e in portoghese. Sogna anche di approfondire la sua anima di attrice sperimentata da poco a teatro

Valentina Frinchi
Freelance in comunicazione e spettacolo
  • 14 dicembre 2022

La cantante Alessandra Salerno

A 5 anni, Alessandra già imitava Lucio Dalla, l'artista di cui il padre era accanitissimo fan, intonando "Caruso". Poco dopo sarà la volta della musica lirica, e questa volta, imiterà Luciano Pavarotti intonando "O Sole Mio".

E un'altra volta ancora intonerà una via di mezzo tra il jazz e il soul lasciandosi prendere da sigle televisive come quella della Rai di Lunedi Film in cui c'è un Lucio Dalla che intona "Dubudadubudubudà". Qualcosa dice che non è soltanto vezzo, ma come vedremo sarà molto di più.

Ai tempi della passione per "O Sole Mio", Alessandra era allieva, presso la scuola elementare Giovanni Ingrassia, del maestro di musica Piscopo che la fece solista del suo coro. Alle scuole medie studierà pianoforte al Conservatorio perchè non era previsto un corso di canto che la potesse soddisfare.

A 14 anni volle studiare moda, disegnare e cucire abiti da gran soirèe un'altra sua grande passione, così frequenta un Istituto Tecnico con indirizzo Moda e nel 2011 conseguirà la laurea in "progettista di moda" presso l'Accademia di Belle Arti di Palermo.
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Canto e Moda saranno due passioni che si incontreranno sempre. Era chiaro ormai che la sua voce era notevolmente scura, tanto che il Maestro Sottile non potè prenderla nel coro delle voci bianche, perchè lei ad ascoltarla bene sembrava volesse somigliare a Witney Huston.

La partecipazione per 6 anni al coro gospel "Voci di Gioia" le darà la prima formazione in canto blues e gospel ma Alessandra strizzerà l'occhio anche al jazz ascoltando la musica di Etta James, Ella Fitzgerald, Billy Holiday. Resterà autodididatta fino a quando incontrerà i fratelli Lazzara, vocal coaches di fama nazionale che le hanno insegnato quegli strumenti tecnici acquisendo padronanza e stile.

E oggi Alessandra Salerno è lei stessa vocal coach, quel profilo che ha sperimentato in pandemia per trasmettere tutta l'importanza artistica che aveva acquisito nel tempo. Gli anni 2013 e 2014 sono stati sicuramente due anni d'oro perchè sono arrivate grandi e belle collaborazioni con delle Band che riunivano legende della musica soul come Michael Becker, batterista storico di Witney Huston, Ed Wynne, sassofonista degli Heart Wind & Fire, e duettare con Audrey Turner.

Arriva il momento in cui l'artista palermitana sente il bisogno di dare un input maggiore all'Alessandra musicista, e quindi decide di sperimentarsi dapprima con lo washboard, uno strumento musicale a percussione della famiglia degli idiofoni di origine americana che Alessandra suona con i ditali per cucire; questi sono i tempi che cantava blues in duo con Umberto Porcaro.

Proverà anche l'autoharp uno strumento musicale a corde pizzicate appartenente alla famiglia dei cordofoni poichè si avvicinerà alla musica folk di Johnny Cash e June Carter; qui Alessandrà scoprirà una nuova parte di sè in un punto il cui la sua voce black si incontra con un suono dolce, ispirandosi così tanto da diventare cantautrice oltre che cantante folk.

Ci sarà un video che girerà in tutto il web con circa 4 milioni di visualizzazioni che attirerà la curiosità del pubblico social dal suono nuovo e originale di una performance mai vista. Alessandra canta, suona e incanta. Nel 2015 arriva il successo internazionale con la partecipazione a "The Voice".

A fare la differenza sarà un'artista palermitana che suona per la prima volta in Italia l'autoharp, indossando un abito sobrio e romantico color rosa cipria disegnato e cucito da lei stessa, e con una voce calda, profonda e sognante. Alessandra Salerno diventa endorser europea della "d'Aigle" azienda americana che produce authoarp per creare questo movimento al momento assente in Italia.

Nel 2017 Alessandra crea un ponte ideale tra l'Italia, l'Europa e gli Stati Uniti trasferendosi per un periodo a New York invitata dalla "National Italian American Fondation", la fondazione piu' storica degli italiani emigrati in America.

Quell'anno per il loro Gran Galà, l'ospite di spicco sarà Alessandra Salerno già notata nel web. New York è stata la città che l'ha accolta con una vera magia, aprendole nuovi orizzonti e soprattutto moltiplicandole la voglia di fare. Confronti musicali pazzeschi come quello con Rihanna, giusto per fare solo un nome, esperienze produttive, un'esterofilia che produceva bene ogni volta che Alessandra tornava in Italia con un nuovo bagaglio artistico.

A New York incontrerà Fabrizio Sotti, quello che diventerà il suo produttore del Disco "Faith Within Your Hands" Rientrando in Italia il 2020 sarebbe dovuto essere l'anno di una svolta soprattutto per mettere a frutto le grandiose opportunità americane ma invece l'Italia vivrà uno dei periodi più drammatici degli ultimi tempi perchè arriverà la pandemia da Covid-19, quando Pippo, un suo amico che gestisce un locale, la invita ad andare a trovarlo in Brasile, a Paraty, lì non ci sarebbero stati rischi come quelli italiani, e in più avrebbe potuto cantare nel suo club.

Alessandra così non appena sta per iniziare il 2021 abbandona la paralisi italiana per una nuova e stuzzicante esperienza. Vola verso il Brasile! Lì le chiusure sarebbero state alternate di Stato in Stato. Alessandra quindi si esibirà tra concerti e festival brasiliani scappando dagli stati dove arrivava il Covid.

Alessandra farà il suo rientro in Italia con un bel pancione che avvolgerà un pargolo italo-brasiliano che chiamerà Liam. Un dono di un'innegabile magia della musica attorno al mondo con una nuova vita che nascerà a Palermo. Alessandra Salerno sogna tanti dischi, tutti diversi tra loro, in italiano e in portoghese.

Sogna anche di approfondire la sua anima di attrice sperimentata da poco in Teatro e che ha portato in Teatro con Paride Benassai, Marcello Mandreucci, e Dario Sulis in "Palermitani a modo nostro", un incontro di quattro palermitani, anime teatranti, che mettono insieme in uno storytelling un po' del loro background.

Per la giornata contro la violenza delle donne 2022 arriva l'inizio di uno straordinario viaggio con la creazione della prima orchestra tutta al femminile d'Europa che prende il nome di "NoQuiet Women Orchestra" con l'uscita del brano "Human" di Rag'n' Bone Man. Un'Orchestra fondata dalla stessa Alessandra Salerno che vuole difendere tutte le donne del mondo attraverso la bellezza dell'arte e della musica con tante artiste talentuose tutte siciliane.
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