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Il sindaco ci ripensa: "la gente la preferisce libera" e Calarossa a Ortigia resta pubblica

Una società aveva vinto il bando per privatizzare metà della spiaggetta di Siracusa ma il Comune ci ha ripensato: turisti e residenti preferiscono una #spiaggialibera

Balarm
La redazione
  • 6 marzo 2018

La spiaggetta di Calarossa a Ortigia

Lettini, ombrelloni, bar, docce e gazebo della ditta Kalliope srl dovevano essere messi all'ombra delle monumentali mura Federiciane che incorniciano Calarossa la piccola caletta di Ortigia ma il Comune di Siracusa ritira la concessione.

Avevamo raccontato tutto il processo che aveva condotto la ditta a ottenere la concessione di parte della spiaggetta ma le cose, a quanto pare sono cambiate.

«Le mutate condizioni della concessione e l'emergere di un interesse pubblico diverso rispetto a quattro anni fa - spiega il sindaco Giancarlo Garozzo - ci hanno spinti a rivedere l'idea di concedere la spiaggia in gestione per lasciarla alla fruizione libera».

Diversi gli esposti e le polemiche da parte delle associazioni e cittadini che hanno anche lanciato l'hashtag #spiaggialibera nonché una petizione sul sito internazionale Change.org: impossibile ignorarli, infatti il sindaco ha voluto che gli uffici competenti verificassero la regolarità della documentazione della concessione e la revoca sarà formalizzata a metà marzo.
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I due dirigenti che se ne sono occupati hanno ricostruito la vicenda partendo dal 2001, anno in cui la Capitaneria di porto dava in concessione Calarossa al Comune di Siracusa.

È del 2014 invece l'avviso a cui ha risposto la ditta Kalliope (ma non è stata la sola) che gestisce l'omonimo ristorante in via del Consiglio regionale, nel cuore del centro storico di Siracusa, tra via Roma e via Cavour.

«Il bando vinto da Kalliope - spiega adesso Garozzo - risale al 2014: allora in Ortigia non c'erano solarium attrezzati e il progetto veniva incontro a una richiesta che ci giungeva dai turisti».

Ma oggi la situazione è diversa: da tempo è stata accordata a imprenditori privati la realizzazione di due lidi capaci di soddisfare la domanda «E - aggiunge - Calarossa viene scelta ormai da chi preferisce godere del mare liberamente e tra questi molti residenti. Ne abbiamo preso atto, ma è stato necessario approfondire la questione - conclude - per verificare che non ci fossero vincoli che potessero esporre il Comune a contenziosi».
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