Il sogno di Domenico e Giulia si chiama Filiis: "Migliorare Palermo per restare qui"
Dalle segnalazioni di disagi alla rimozione dei rifiuti, cosa fa l'associazione civica nata da un'idea di due giovani. Sui social migliaia di follower in un anno di attività

Il popolo di Filiis, al centro il presidente Domenico Camilleri
Filiis è un'associazione civica, come la definisce il suo presidente, nonché ideatore, Domenico Camilleri. «Siamo un gruppo di cittadini che spontaneamente si sono messi insieme per cambiare Palermo, cambiarla per non fuggire», racconta Camilleri, 24 anni, praticante in uno studio legale.
«Filiis sta per filiis Panormi, riguardo i figli di Palermo - spiega -. Con questo spirito ci rivolgiamo ai cittadini, cercando di rafforzare l'identità, di ottenere l'aiuto di tutti».
L'associazione è nata poco più di un anno fa da un'idea che Domenico Camilleri ha condiviso con una sua amica, Giulia Mazzagreco. Sono presidente e vice presidente di Filiis, che da giugno 2024 ad oggi ha pubblicato circa duemila contenuti nelle proprie pagine social, seguite da migliaia di persone di tutte le età, e che può contare su una community di circa mille cittadini su Whatsapp che fanno segnalazioni e proposte.
«Ai tempi dell'università avevo fondato un'associazione, di nome Unit, senza alcun colore politico così come Filiis - racconta Camilleri -.Col passare del tempo ricevevo sempre più segnalazioni che non avevano nulla a che vedere con l'ateneo, così ho deciso di fare un salto».
E aggiunge: «Un progetto del genere poteva sembrare una follia senza avere alcun appoggio, eppure siamo arrivati ad avere tanto seguito in città occupandoci di rifiuti, buche stradali, disservizi, di sicurezza, di disagi che riguardano sia il centro storico che le periferie».
«Siamo stati uno tsunami», scherza il giovane presidente. Ed elenca gli obiettivi centrati in pochi mesi. Che non sono solo i tanti follower sui social, ma anche la grande mole di segnalazioni di cosa non va a Palermo. «Solo a giugno ne abbiamo ricevuto una ottantina, la maggior parte riguardavano i rifiuti, il resto buche e sicurezza».
Il tema dell'ordine pubblico in città, del resto, è il più attuale nel capoluogo. Uno degli ultimi contenuti pubblicati da Filiis, infatti, riguarda il turista inglese pestato all'Albergheria. «Sull'ordine pubblico riceviamo sempre più segnalazioni - aggiunge Camilleri - segno che qualcosa di grave sta davvero accadendo».
La squadra iniziale di Filiis si è pian piano allargata e, oltre a Domenico e Giulia, adesso ne fanno parte attivamente anche Marta Cassetti e Luigi Parisi. «Vogliamo essere sempre più numerosi e avere tante "sentinelle" nel territorio, almeno una in ogni circoscrizione. Politica? Siamo distanti, non saremo mai un partito».
Ma sulla politica Filiis esercita una pressione costante. L'occasione sono soprattutto i clean up. «Molti pensano si tratti solo di interventi di pulizia da parte di volontari - continua Domenico Camilleri -, in realtà sono un mezzo per segnalare e far capire all'amministrazione che abbiamo la forza di coinvolgere tanta gente nell'interesse della collettività. Nell'ultimo clean up a Barcarello, per esempio, eravamo in 70».
Il prossimo appuntamento è in programma sabato 12 luglio, dalle 8 alle 13, al porticciolo dell’Arenella Molo Foraneo Scalo Nuovo. «L'obiettivo è rimuovere, sia sulla terraferma che a mare, la grande mole di rifiuti che è stata depositata in quel luogo», dice ancora Camilleri.
E intanto non nasconde la sua soddisfazione per una mail appena ricevuta dall'Autorità portuale che gli comunica un intervento per ripristinare l'illuminazione attualmente fuori uso al porticciolo dell'Arenella.
«Per noi sono delle vittorie - conclude il presidente di Filiis -. Vogliamo essere costruttivi e non solo megafono di ciò che non funziona. Per esempio, dopo aver raccolto tante proteste sulla mancanza di ordine pubblico nelle zone di mare a Sferracavallo, abbiamo chiesto e ottenuto un presidio della polizia municipale».
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