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Lavorare nei Beni Culturali: bando per giovani siciliani

Il Ministero dei Beni Culturali offre un'opportunità di lavoro a 20 giovani siciliani per la digitalizzazione del patrimonio culturale. È possibile candidarsi fino al 21 gennaio

Balarm
La redazione
  • 2 gennaio 2014

Arriva dal Ministero dei Beni Culturali una nuova opportunità di lavoro dedicata a venti giovani siciliani che si occuperanno della digitalizzazione del patrimonio culturale. Per candidarsi c'è tempo fino al 21 gennaio. La proposta viene dal bando “500 giovani per la cultura” e rientra nell'ambito di un progetto più ampio, che coinvolge tutta l'Italia ed è dedicato proprio alla catalogazione e all'inventariazione presso istituti e luoghi di cultura statali.

Questi i numeri e le categorie delle figure ricercate in Sicilia: 12 in ambito umanistico, 4 in ambito formativo, 2 in ambito tecnico e 2 in ambito gestionale. Vediamo subito nello specifico quali sono i requisiti per candidarsi.

Al concorso possono partecipare i giovani che non abbiano compiuto 35 anni di età alla data del 9 agosto 2013, in possesso dei seguenti requisiti: laurea (triennale o quadriennale) negli ambiti umanistico, tecnico e gestionale con una votazione di 110/110 o diploma rilasciato dalle scuole di archivistica, paleografia e diplomatica con votazione di 15'/150, conoscenza della lingua inglese (certificazione di livello B2), cittadinanza italiana o europea, godimento dei diritti civili e politici e assenza di condanne penali.

La candidatura và inoltrata esclusivamente per via telematica: sarà possibile accreditarsi fino le ore 14 di martedì 21 gennaio. Potete visionare il bando (con le ultime modifiche apportate) e tutta la documentazione necessaria per presentare la domanda sul sito del Ministero dei Beni Culturali e per qualsiasi informazione potete inoltre inviare un'email all'indirizzo 500giovani@beniculturali.it

I giovani verranno selezionati sulla base dei punteggi derivanti dai titoli e verranno formati per un anno presso musei ed istituti specifici, ricevendo un'indennità annua di 5.000 euro, per poi essere impiegati nel programma dedicato al trasferimento su file del vasto patrimonio culturale del nostro Paese.

Negli obiettivi del ministero c'è la creazione di percorsi turistico-culturali mediante digitalizzazione, che possa essere motore di sviluppo per imprese che vogliano operare in questo settore.

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