ITINERARI E LUOGHI
Isola Bella (finalmente) è di nuovo visitabile: riapre una delle baie più amate di Taormina
Circondata dal mare e collegata alla terraferma da un sottile istmo di terra, Isola Bella è uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia da non perdere
Isola Bella
Dopo gli ultimi lavori iniziati nel novembre 2023, finalmente, il sito gestito dal Parco archeologico Naxos Taormina - che dal 2021 ha finanziato una serie di interventi di manutenzione straordinaria per oltre un milione di euro - riapre al pubblico.
Isola Bella è infatti di un sito delicatissimo che ogni anno necessita di complessi lavori di manutenzione programmati durante la bassa stagione dal Parco di Naxos e Taormina.
«Attività e cantieri di lavoro sono stati appositamente pianificati nella bassa stagione – sottolinea l’assessore regionale ai Beni culturali e all'identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – anche in considerazione della natura del sito, da sempre amatissimo e affollatissimo di bagnanti tutto l’anno, con un picco di presenze in estate.
L’ultimo intervento ha riguardato il rinnovo e la messa a norma di tutto l’impianto elettrico nei vari corpi abitativi di Villa Bosurgi, la dimora a padiglioni che caratterizza l’isolotto dal momento che è mimetizzata fra le rocce e la rigogliosa vegetazione.
Gli interventi degli ultimi tre anni hanno restituito ai visitatori una serie di ambienti della storica Villa Bosurgi, esempio di bioarchitettura ante-litteram per via della conformazione a padiglioni mimetizzata fra le rientranze naturali delle rocce e il lussureggiante parco botanico.
Ristrutturati i due piani del corpo principale e le spettacolari terrazze protese sul mare, le porte segrete nascoste nella roccia, la piscina coperta e quella all’aperto (in cui è stata installata una rete di protezione) e ancora i sentieri che si incuneano nel verde e approdano a una serie di incantevoli terrazzini sul mare nella parte più selvaggia.
Al primo piano della villa, nell’area allestita a museo, una serie di pannelli documentali racconta la storia dell’isolotto, dal Grand Tour all’inglese Lady Florence Trevelyan, dai set cinematografici del Novecento fino alla famiglia degli ultimi proprietari, i Bosurgi.
A fianco c'è la piccola raccolta di reperti archeologici recuperati nei fondali dell’isolotto.
Fra questi il bellissimo volto femminile (pròtome) trovato nel 1967 impigliato fra le reti da un pescatore e la spada, che rimanda a esemplari islamici e bizantini, scoperta da volontari nel 1991, recuperata dai Carabinieri e restaurata a Firenze.
Il rifacimento dell’intero impianto, danneggiato durante una mareggiata, è costato oltre 500 mila euro.
Tra il 2021 e il 2023, inoltre, sono stati realizzati altri interventi di manutenzione straordinaria e di risanamento conservativo di alcuni vani dell'edificio e dei viottoli esterni che collegano fra loro i vari padiglioni.
Un'azione complessa e articolata, anche questa interamente a carico del Parco di Naxos e Taormina, per l'importo di circa 340 mila euro.
«A questo – afferma la direttrice del parco archeologico, Gabriella Tigano – si sono aggiunti dei lavori realizzati in somma urgenza per circa 200 mila euro, come il ripristino della condotta idrica interrata e spostata dall’urto di ondate e marosi nello scorso inverno, il consolidamento della volta della darsena, la messa in sicurezza di un costone di roccia e di un pino marittimo lungo il sentiero percorso dai visitatori, oggi ancorato con funi d’acciaio».
Isola Bella è visitabile tutti i giorni, dalle 9.00 alle 18.30 (orario primaverile). Il costo del biglietto è di 5 euro (intero) o 2,50 euro (ridotto).
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