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La Reconquista dell'Europa: tra foto e parole lo sbarco in Sicilia come non si è mai visto

Un libro per tutti, per i conoscitori e gli studiosi, per i curiosi che vi si approccino per la prima volta, per chi voglia appassionarsi alla storia della Sicilia

Danilo Maniscalco
Architetto, artista e attivista, storico dell'arte
  • 20 maggio 2020

Monreale 22 luglio 1943 l'arrivo delle truppe del generale George Patton

Esistono avvenimenti storici capaci di marcare in maniera netta e definita la storia dell'uomo, avvenimenti che per la portata delle conseguenze e delle ricadute dal breve al lungo periodo, assurgono quasi a icone sintetizzabili con la data stessa in cui si manifestano.

La data è l'anno dell'avvio della "Reconquista" dell'Europa e dunque il 1943 e l'evento a cui facciamo riferimento è quella Conferenza di Casablanca in cui tra il 14 e il 23 gennaio gli Allied pianificarono l'apertura del fronte italiano in Sicilia con l'Operazione Husky.

Una delle pagine più suggestive del WW2 in cui alle strategie militari in divenire, si mischiano gli intrighi politici, le rivalità tra alleati, le diffidenze in seno ai propri ranghi, la corsa a nuove armi e nuovi modi di dare battaglia, la presunta o mitizzata collaborazione dei mafiosi siciliani durante e dopo le azioni di sbarco del 10 luglio.

La letteratura specifica sul secondo conflitto mondiale è vastissima, tuttavia si registra finalmente ed in maniera costante da qualche anno a questa parte, il proliferare di focus specifici sugli importanti avvenimenti strategici che tra l'inverno e l'estate del ’43 sancirono battaglia dopo battaglia la vittoria delle imponenti forze alleate sulle potenze dell’Asse ed in particolare la conquista del Nord Africa e il conseguente sbarco in Sicilia.
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Potrebbe sembrare un racconto già fatto che non ha più ombre da dover illuminare ma non è così e lo dimostra il brillante saggio di Alfonso Lo Cascio edito da Giambra Editori appena dato alle stampe.

Sono 178 pagine di avvincente narrazione serrata dei fatti quasi fosse un romanzo storico capace di rimbalzare pagina dopo pagina l'interesse del lettore alla scoperta di avvenimenti arricchiti da un ricco apparato fotografico di ben 66 fotografie b/n capaci, tutte insieme, di punteggiare fatti noti e consolidati a nuovi riferimenti e narrazioni qui finalmente messe insieme coerentemente in forma cronologica e chiara.

Un libro davvero per tutti, per i conoscitori e gli studiosi, per i curiosi che vi si approccino per la prima volta, per chi voglia appassionarsi alla storia della Sicilia di quei difficili anni per capire un po' meglio il presente, un libro per chi voglia esplorare il ruolo strategico della Sicilia all'interno delle strategie che segnarono la svolta nella battaglia contro il nazifascismo e assaporare tutte le sfumature di cui questa narrazione è attento megafono.

Le immagini dei generali Patton e Montgomery, l’Anfa Hotel dove si svolse la conferenza di Casablanca e l'interessante relativo Guest-book, Roosevelt e Churcill, Don Vizzini e Charles Poletti, mezzi militari di entrambe gli schieramenti ci attendono in una lettura veloce ed empatica, la cui struttura narrativa è sapientemente costruita per proseguire ad illuminare la strada verso le tante risposte ancora inevase relative alla Sicilia dell’operazione Husky.

A conclusione del capitalo relativo al ruolo della mafia nello sbarco, ritroviamo le interessanti conclusioni del memorandum del Capitano statunitense W.E. Scotten, stilato appena quattro mesi dopo lo sbarco con una lucidità travolgente, disatteso e messo da parte e desecretato solo a principio degli anni Ottanta.

Un libro avvincente, scritto con passione e scrupolo, pronto per divenire prezioso tassello delle librerie delle nostre case.
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