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La disfatta del Palermo e la pazienza del tifoso

Una disfatta in piena regola, un 4 a 1 all’Olimpico contro la Roma, che ha mostrato tutti quei limiti che il cambio tecnico aveva parzialmente mascherato

  • 5 novembre 2012

Una disfatta in piena regola quella che si è perpetuata all’Olimpico contro la Roma. Il Palermo, semmai abbia dato l’impressione di essere realmente sceso in campo, ha mostrato tutti i limiti che il cambio tecnico aveva parzialmente mascherato. Squadra confusionaria, tecnicamente male assortita, senza grinta e messa in campo dal tecnico Gasperini con alcune scelte discutibili.

Ci auguriamo che all’interno dell’intera rosa non subentri la sfiducia di chi ormai sa di essere condannato alla categoria inferiore: Roma, in estrema sintesi, deve essere una parentesi e dovrà servire da stimolo ai giocatori. Giocatori che, ad eccezione di pochi elementi, hanno degli evidenti limiti tecnici. Le colpe dell'allenatore, invece, si riconducono ad una cattiva gestione della partita, sia per quel che concerne la formazione iniziale che la disposizione tattica.

La scelta di Pisano sulla sinistra, lato indigesto al terzino, per arginare Lamela ha spianato la strada alla Roma: non a caso l’argentino è stato l’ispiratore del primo gol ed uno dei migliori in campo insieme a capitan Totti. La scelta di Kurtic, dotato di buon lancio e piedi discreti, relegato sulla fascia sinistra come terzo di attacco è un enigma che il tecnico dovrà chiarire. Fin qui le colpe di Gasperini, che inevitabilmente fa i conti con quel che passa il convento.

Quali alternative vanno date al tecnico? Lo svogliato Ilicic, il confusionario Bertolo, il giovanissimo Dybala e tanti altri figuranti componenti la rosa di prima squadra? Troppa grazia per Zeman e la sua Roma affrontare questo Palermo. Di colpo i giallorossi sono sembrati una macchina da gol, che potevano pure arrivare, se non fossero stati sventati dalla mira dei giocatori giallorossi e da qualche intervento di Ujkani. È meglio voltare pagina e pensare al prossimo avversario, la Sampdoria, anch’essa in caduta libera, per quello che si annuncia come un vero e proprio crocevia della Stagione.

Il prossimo turno sulla carta è favorevole e vede le squadre che lottano per la salvezza insieme al Palermo impegnate fuori casa o in scontri diretti. Certo, i tre punti contro i blucerchiati sarebbero una vera e propria manna dal cielo. Tutto questo a patto che ci sia la reale volontà da parte di tutti a risalire realmente la china. Ci spieghiamo meglio: la squadra avrà voglia di riscattarsi? Sopperirà agli evidenti limiti tecnici con una prova grintosa e da ultima spiaggia? La società è realmente intenzionata a preservare la serie A? Ci apprestiamo a stringere i denti fino alla prossima finestra di mercato di Gennaio sperando in un reale potenziamento della rosa di prima squadra o dobbiamo attenderci qualche giovane imberbe che poco servirà alla causa?

Il pubblico ha dato più volte dimostrazione di attaccamento e nessun alibi può essere costruito intorno ai diecimila-quindicimila che assiepano lo stadio Barbera. Ribadiamo che la serie A è un patrimonio davvero importante per la città e non va assolutamente sprecato. In fin dei conti di squadre-fenomeno e che concorreranno con il Palermo per la salvezza non ne vediamo.

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