CINEMA E TV

HomeNewsCulturaCinema e Tv

"La mafia uccide solo d'estate": la serie in onda su Rai 1

Va in onda su Rai 1, da lunedì 21 novembre, la serie tv "La mafia uccide solo d'estate": diretta da Luca Ribuoli, la serie trae ispirazione dall'omonimo film di Pif

  • 17 novembre 2016

Una frame della fiction "La mafia uccide solo d'estate"

A pochi giorni di distanza dal suo ultimo film "In guerra per amore", Pif torna sul piccolo schermo, non da "Testimone" stavolta, ma per la messa in onda della serie tv de "La mafia uccide solo d'estate", in programma su Rai 1 a partire da lunedì 21 novembre.

Dopo tre anni dall’uscita della pellicola cinematografia che ha riscosso grande successo di pubblico e critica, ricevendo premi come il "David di Donatello" e il "Nastro d’Argento", il pubblico televisivo potrà vivere una storia attraverso la quale, tra il serio e il faceto, sono raccontate le attività criminali di Cosa Nostra a Palermo.

Prodotta da Wildside e RaiFiction, la serie diretta da Luca Ribuoli, è stata scritta da Stefano Bises, Michele Astori e Michele Pellegrini ed è interpretata da abili attori come Claudio Gioè, Anna Foglietta, Francesco Scianna (lo zio guardia forestale che non ha mai lavorato), Angela Curri, Valentina D'Agostino, Nino Frassica e Nicola Rignanese.
Adv
Sulla stessa scia del film, la fiction, ambientata a Palermo alla fine degli anni Settanta, racconta dei fatti con ironia ma sulla base di una documentazione consistente.

Gli intrecci della storia sono visti con gli occhi del piccolo Salvatore, personaggio interpretato da Eduardo Buscetta, che, intelligente e sensibile come il padre, ha un innato senso della giustizia.

Protagonista è proprio la famiglia Giammarresi che, pur non avendo nulla a che vedere con la mafia, viene in qualche modo coinvolta e sfiorata dal fenomeno. Le loro vite s'intrecceranno silenziosamente con vicende e fatti tragici legati alla mafia.

Con il film, Pif ha saputo attirarsi complimenti ma anche tante critiche di chi lo ha accusato di aver semplificato in maniera eccessiva la storia di un'organizzazione complessa qual è la mafia. Chissà se la serie tv sarà in grado di mantenere elevato il livello di attenzione del pubblico e della critica.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI