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Montevergini: candidati a confronto sulla Cultura

Alessandro Aricò, Marianna Caronia, Massimo Costa, Fabrizio Ferrandelli, Riccardo Nuti, Leoluca Orlando a confronto per discutere di Cultura come risorsa

Balarm
La redazione
  • 5 aprile 2012

I candidati a Sindaco protagonisti di un faccia a faccia sulla cultura come categoria produttiva giovedì 5 aprile alle ore 16 presso il Nuovo Montevergini: Alessandro Aricò, Marianna Caronia, Massimo Costa, Riccardo Nuti e Leoluca Orlando hanno accettato l'invito proposto da artisti e gli operatori culturali, diversi per formazione ed orientamento politico, per discutere della cultura come risorsa per Palermo.

Durante l'incontro "Niente Cultura, niente sviluppo", alla pari delle tante altre categorie produttive che versano in uno stato di crisi, anche il mondo culturale prende voce e chiede di conoscere i programmi, le intenzioni e gli obiettivi che i candidati a sindaco intendono mettere in campo per poter rilanciare il settore. Per la prima volta si chiede un confronto esplicito e diretto ai protagonisti delle imminenti elezioni sui temi riguardanti la cultura: si chiede di considerare l’apparato culturale come una reale categoria produttiva, capace di produrre lavoro e muovere risorse.

Fabrizio Ferrandelli divulga un comunicato stampa, in queste ore, in cui rende nota la sua decisione di non partecipare all'incontro: «In questi anni troppe volte la cultura a Palermo è stata ridotta ad un grumo di interessi da spartire fra pochi amici: sempre le stesse facce che prima erano con Orlando e poi sono passate con Cammarata. Oggi questi ‘amici’ tentano di riciclarsi ancora una volta organizzando un incontro al Montevergini. Non sono certo uno che si sottrae al confronto, per questo sono stato combattuto fino all’ultimo, ma ho deciso che io non ci sarò: preferisco parlare con la maggioranza degli operatori, quelli che in questi anni sono stati lasciati dietro la porta perché non facevano parte della cricca»

«Sia chiaro - prosegue Ferrandelli - in questi anni di palude culturale il Teatro Montevergini ha rappresentato comunque un punto di riferimento importante per la Città ed ha ospitato eventi e incontri di primo piano. C'è tanta gente che lì ha lavorato bene e che dovrà continuare a farlo. Ma negli stessi anni, mentre il resto delle strutture arrancavano o affondavano, il Montevergini ha goduto di un trattamento fin troppo particolare. E nel 2008, mentre qualcuno giocava a tennis e qualcun altro stava comodamente seduto nella sua segreteria dorata alla Camera, io ero in mezzo ai palermitani, ero con gli operatori culturali della città ad occupare i Cantieri della Zisa. Da lì che dobbiamo ripartire».

Tommaso Dragotto, invece fa sapere che all'incontro interverranno tutti i candidati, ma «il fondatore del Movimento Impresa Palermo non è stato invitato. Una scelta discriminatoria che lascia molto perplessi e disgustati».

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