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Musiche elettroniche al Laboratorio Zeta

  • 4 marzo 2004

Sarà una buona occasione per conoscere da vicino un lato di Palermo che è stato spesso trascurato quella di venerdì 5 e sabato 6 marzo, a partire dalle 18 al Laboratorio Zeta di Palermo (via Arrigo Boito  7). Lo spazio infatti ospiterà il M.E.N.A. (musiche elettroniche non allineate), evento organizzato dalla piccola società cooperativa CLAC, promotrice del Techneproject, che con la sponsorizzazione della Format e dell’associazione musicale Kandinskij, allestirà due scenari all’interno del locale entro i quali si alterneranno diversi eventi di tipo musicale ma vi saranno anche delle installazioni video e di comunicazione. Ospiti delle serate saranno S.O.L.E.I.M.O.N. (ambient), Società Industrie Elettroniche (industrial), Nino (jungle-trance), Big-Stone (electro), Sbrechis (experimental), Virus Project (trance), Apollo (electro-dub), Na-Midi (electro), Dj Omega e Adamo ed Eva Power (electro), Keimwerbretung (brutal-industrial), Sucaman Sound Machine (Anti-Punk Music), e non solo.

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Per l’occasione sarà possibile venire a contatto sia con la realtà palermitana ma anche farsi un’idea di respiro più ampio, conoscere quella che è la sensibilità, la filosofia e il carattere di questo movimento a livello internazionale. Non saranno ammessi dj set, verrà dato spazio a una serie di progetti musicali i quali si avvalgono delle nuove tecnologie per mezzo di apparecchi analogici e digitali. Tastiere analogiche alla vecchia maniera (come ai  tempi dei Suicide), computer, drum machine, campionatori, “Mad Professors” e “Orbitali”. Verrà dato spazio a svariati generi, dall’ambient figlia di Eno e Riley all’elettro pop rumoristico di radici tedesche e non, troveranno il loro posto Clock DVA e Zwan, fino al goa e al glitch, e ancora dal dub al jungle, dalla drum&base alla musica trance, da Aphex Twin a Future Sound of London. Durante le esibizioni verranno proiettati dei video prodotti dai gruppi stessi o direttamente dalle associazioni che hanno collaborato alla realizzazione del progetto. Un tentativo coraggioso e un’occasione per dimostrare che l’elettronica non è solo musica da discoteca o da rave ma è anche molto altro e questo altro merita di essere conosciuto.

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