Record di trapianti all'Ismett: da tutta Italia si viene a Palermo per le cure
L'equipe medica dell'Ismett ha effettuato con successo 102 trapianti nei primi sei mesi del 2017. Ma nell'ultimo anno sono numerosi i successi del centro
La sede dell'Ismett a Palermo
102 trapianti effettuati nei primi sei mesi del 2017, più del doppio del numero registrato in tutto l'anno 2016: sono risultati da record per l'Istituto Mediterraneo per i trapianti e le terapie ad alta specializzazione di Palermo che che negli ultimi 12 mesi sta vivendo una vera e propria rinascita.
Soltanto nella prima metà del 2017, l'equipe medica dell'Ismett ha infatti completato con successo 48 trapianti di fegato (du cui 1 da donatore vivente), 39 di rene (di cui 2 da donatore vivente), 10 di cuore, 4 di polmone e uno combinato rene-pancreas.
Risultati significativi, a certificare un processo di miglioramento costante che adesso consente al centro palermitano di competere con le altre eccellenze nazionali ed internazionali, tesi supportata dai dati che vedono il 5% del totale dei pazienti provenire da altre regioni italiane ed il 2% dall'estero.
Già dall'inizio della scorsa estate l'istituto è stato protagonista di una grande trasformazione: dapprima con la nomina tra i finalisti del premio "Innovazione Digitale in Sanità 2016" della School of Management del Politecnico di Milano, e successivamente con la vittoria del premio "Innovazione S@lute2016" per aver ideato il Budget Flex, strumento che consente di valutare la congruità della spesa dei dispositivi medico chirurgici.
E ancora ottenendo l’accreditamento della Società Italiana di Chirurgia Toracica (SICT), diventando la prima struttura ospedaliera del sud Italia a vantare tale riconoscimento.
Ultimo ma soltanto in ordine temporale è l'importante accordo di collaborazione sancita con la Fondazione Ri.Med, ente italiano partner della University of Pittsburgh Medical Center (UPMC) che si occupa di promuovere, sostenere e condurre, direttamente o indirettamente, progetti e programmi di ricerca nel campo delle biotecnologie.
Soltanto nella prima metà del 2017, l'equipe medica dell'Ismett ha infatti completato con successo 48 trapianti di fegato (du cui 1 da donatore vivente), 39 di rene (di cui 2 da donatore vivente), 10 di cuore, 4 di polmone e uno combinato rene-pancreas.
Risultati significativi, a certificare un processo di miglioramento costante che adesso consente al centro palermitano di competere con le altre eccellenze nazionali ed internazionali, tesi supportata dai dati che vedono il 5% del totale dei pazienti provenire da altre regioni italiane ed il 2% dall'estero.
Già dall'inizio della scorsa estate l'istituto è stato protagonista di una grande trasformazione: dapprima con la nomina tra i finalisti del premio "Innovazione Digitale in Sanità 2016" della School of Management del Politecnico di Milano, e successivamente con la vittoria del premio "Innovazione S@lute2016" per aver ideato il Budget Flex, strumento che consente di valutare la congruità della spesa dei dispositivi medico chirurgici.
E ancora ottenendo l’accreditamento della Società Italiana di Chirurgia Toracica (SICT), diventando la prima struttura ospedaliera del sud Italia a vantare tale riconoscimento.
Ultimo ma soltanto in ordine temporale è l'importante accordo di collaborazione sancita con la Fondazione Ri.Med, ente italiano partner della University of Pittsburgh Medical Center (UPMC) che si occupa di promuovere, sostenere e condurre, direttamente o indirettamente, progetti e programmi di ricerca nel campo delle biotecnologie.
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