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Pantelleria si rifà il look: parte il maquillage degli splendidi Lago di Venere e Cala Gadir

Stanno per partire i lavori di consolidamento per mettere in sicurezza gli accessi al Lago di Venere e Cala Gadir, mete privilegiate per migliaia di turisti durante i mesi estivi

  • 14 febbraio 2020

Il Lago di Venere a Pantelleria (foto Regione Siciliana)

Se questa estate pensavate di fare una capatina sull’isola di Pantelleria, per provare l'emozione dei fanghi al Lago di Venere o semplicemente per un tuffo nelle meravigliose acque blu di Cala Gadir, è la scelta giusta.

Può dirsi salva la stagione estiva di Pantelleria, dove finalmente è stato decretato il via libera ai lavori per mettere in sicurezza gli accessi a due (delle tante) meraviglie naturali dell'isola nera, il Lago di Venere e Cala Gadir: due panorami entrambi mozzafiato.

Stanno, infatti, per partire i lavori di consolidamento dei costoni di roccia che sovrastano le strade che portano alle rinomate acque termali dell'isola vulcanica situata al centro del Canale di Sicilia: il Lago di Venere e Cala Gadir, mete privilegiate per migliaia di turisti durante i mesi estivi.

Il Lago di Venere è un paradiso naturale a cielo aperto: percorrendo il sentiero in salita che porta a questo lago naturale, una volta arrivati fino in cima la vista del lago è spettacolare, sembra quasi un grande pavimento in vetro in mezzo alla natura.

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Il lago è un cratere naturale di un antico vulcano, alimentato dalle piogge e dalle sorgenti termali al suo interno e famoso, oltre che per la sua spettacolare bellezza, per le proprietà benefiche delle sue acque che raggiungono temperature intorno ai 40°-50°, e sono ottime per fare i fanghi.

Non è da meno Cala Gadir, una delle più caratteristiche dell’isola, che si trova nel tratto di costa nord orientale dell’isola, il cui nome, di origine araba, vuol dire “conca d’acqua”. Un piccolo "borgo marinaro" che ha la forma di un semicerchio sul mare, con all'interno due vasche scavate nella roccia dove la temperatura raggiunge i 55 gradi.

Entrambe, dopo diversi episodi di crolli di massi anche di notevoli dimensioni, rischiavano di rimanere isolate per ragioni di sicurezza ma, bruciando le tappe, l'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha già affidato l'incarico a un’Associazione temporanea di imprese costituita da Gheller, Fox e Sofia costruzioni.

La gara, bandita dalla Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce, è stata aggiudicata per un importo di un milione e mezzo di euro e così finalmente Bent el-Rhia, figlia del vento, si rifà il look.

Grande soddisfazione da parte del presidente Musumeci che sottolinea come «entro fine giugno gli interventi saranno completati, garantendo la piena fruizione di due aree nevralgiche per l'intera economia dell'isola. Naturalmente - aggiunge il governatore siciliano - i lavori saranno effettuati prestando la massima attenzione al patrimonio naturalistico delle due zone e, dunque, si tratterà di interventi mirati che non dovranno avere alcuna ripercussione sullo splendido scenario nel quale si svolgeranno».

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