SCUOLA E UNIVERSITÀ

HomeNewsAttualitàScuola e Università

Pareti vegetali, hi-tech e menu veg: le nuove strepitose mense dell'Università di Palermo

Restyling totale, arredamento e servizi di ultima generazione per le mense universitarie e nuovi punti ristoro nelle tante sedi Ersu di Palermo, Caltanissetta e Agrigento

Balarm
La redazione
  • 30 ottobre 2018

La mensa Santi Romano all'Università di Palermo (rendering)

Un nuovo sistema di ristorazione è appena partito ed entro gennaio 2019 sono ristrutturate le tre mense Santi Romano (dentro la cittadella universitaria), San Saverio (in via G. Di Cristina) e la mensa dell’Ospedale Civico (zona Policlinico Universitario).

Ma si aprono anche quattro nuovi punti di ristorazione in centro storico: la Casa del Goliardo (ex Hotel de France in piazza Marina), Schiavuzzo (via Schiavuzzo-piazza Rivoluzione), Santissima Nunziata (Piazza Casa Professa–Giurisprudenza) e Biscottari (via Biscottari–zona Cattedrale/Albergheria).

E si sta lavorando anche per l’apertura del servizio in favore degli studenti del Conservatorio Bellini di Palermo (in via Squarcialupo) e l’Università pubblica non Statale Lumsa (via Filippo Parlatore) le cui istituzioni hanno già manifestato la disponibilità mentre si è in attesa di un riscontro da parte dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo.

Un appalto del valore di 14 milioni di euro, per una durata massima di 5 anni e l’erogazione di circa 2,5 milioni di pasti.

Ben otto sono le sedi di servizio Ersu Palermo, dislocate negli uffici e residenze universitarie tra: Palermo, Caltanissetta (San Domenico) e Agrigento (ITG Brunelleschi).

Ma vediamo il nuovo sistema di ristorazione che prevede anche un sistema innovativo per la prenotazione e la programmazione dell’alimentazione da parte degli studenti attraverso My RistoCloud, un’apposita app.

L'app è consultabile dallo Smartphone e che consente di: prendere visione dei menu, delle ricette, navigando tra le pietanze previste per la giornata, visualizzando la loro composizione dal punto di vista organolettico, nutrizionale e bromatologico, essere informati su ingredienti o eventuali sostanze potenzialmente allergizzanti o foriere di intolleranze.

Tramite l’app si potrà prendere visione dei singoli ingredienti e degli eventuali marchi di tutela (es. prodotto DOP, IGP, BIO, prodotti del territorio, locale…) con il relativo calendario della stagionalità o reperibilità sul mercato. E al termine del pasto, l’utente potrà anche esprimere il proprio gradimento sulle pietanze e sul servizio.

I menu sono ispirati alla dieta mediterranea che sarà somministrata per lo più attraverso prodotti freschi e di stagione, preparati secondo ricette tradizionali.

I principi ispiratori del progetto alimentare Cot per l’Ersu Palermo sono: il territorio (utilizzo di produzioni siciliane con alta percentuale di prodotti biologici e locali di stagione, molti a denominazione protetta DOP, IGP e PAT), le tradizioni (promozione di gastronomia siciliana) o l’utenza con l’uso di prodotti provenienti dal commercio equo-solidale e/o da terreni confiscati alle mafie nonché proposte gastronomiche vegetariane e vegane o legate a dettami religiosi.

Ma anche la salute (sicurezza alimentare e nutrizionale attraverso l’informazione sulla composizione delle ricette, la provenienza dei prodotti, la presenza di sostanze allergeniche, i valori nutrizionali delle ricette).

Alla mensa Santi Romano – realizzata dal gruppo internazionale di progettazione Urban Future Organization - saranno attivi: la linea self-service, la pizzeria, la linea salad (insalate composte), l’hamburgheria, il take away.

Si è provveduto a una nuova tinteggiatura degli ambienti per renderli più accoglienti e vivibili, utilizzando diverse tonalità di grigi per soffitti e pareti.

Sono state inserite colonnine ricarica devices e impianti di diffusione sonora e allo stesso tempo è stata realizzata la predisposizione nell’ottica di possibili inserimenti futuri di videoproiettori.

Realizzate anche pannellature, scritte in rilievo sulle murature, la localizzazione degli ambienti con le loro funzioni.

Diverse le postazioni a sedere per i diversamente abili, così come le indicazioni dei percorsi da seguire per l’accesso ai servizi forniti, grazie all’illuminazione totalmente revisionata, a pannelli/monitor digitali e banconi retro-illuminati.

Facile individuazione della zona docenti e studenti al piano primo, o della sala pizzeria e hamburgheria al piano terra. Apposita area anche per il servizio del take-away. Presenti anche formazioni di pareti vegetali realizzate con l’utilizzo di muschio.

Nei bagni nuovi sanitari e rubinetterie, piastrelle con diffusori aria sapone con sensori di avvicinamento; lo stesso per i bagni dei portatori di disabilità. Le soluzioni adottate consentono un risparmio idrico del 40-50% rispetto a un sistema tradizionale.

Realizzata un’area lounge, filtro tra la residenza studentesca e la mensa vera e propria, in cui poter sostare in relax e passare del tempo libero, anche fuori dall’orario di apertura della mensa.

Altra peculiarità è la caratterizzazione dei suoi prospetti esterni attraverso l’inserimento di una facciata continua in vetro retro illuminato RGB. Illuminazione LED RGB che permette di poter cambiare il colore per variazione e intensità luminosa, ottenendo tutta la scala dei colori così da creare atmosfere particolari nelle ore serali e notturne.

Per il risparmio energetico, una nuova installazione di corpi illuminanti a led.

Il costo del pasto – che può essere fruito anche in modo frazionato, sia per motivi dietologici che per disincentivare gli sprechi alimentari – varia in base alla condizione dello studente che ha la gratuità se vincitore di borsa di studio (fino a 2 pasti al giorno se fuori sede, un pasto al giorno se studente pendolare o in sede) mentre paga in base al reddito ISEEU negli altri casi, da un minimo di 1,6 euro (per un pasto intero) a un massimo di 5,8 euro (per un pasto completo) con un reddito ISEEU superiore a 40mila euro.

Il costo a carico dello studente per il pasto intero: I Fascia (Iseeu da 0 a 6.404,5) 1,6 euro, II Fascia (Iseeu da 6.404,51 a 12.809,0) 2,1 euro; III Fascia (Iseeu da 12.809,1 a 19.213,51) 2,6 euro, IV Fascia (Iseeu da 19.213,52 a 30.000) 3,7 euro, V Fascia (Iseeu da 30.000,1 a 40.000) 4,7 euro e infine VI Fascia (Iseeu superiore a 40.000,1) 5,8 euro.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÚ LETTI

Info sui cookie

Questo sito fa uso di cookie tecnici e di profilazione (info). Fai click su "Accetta" per dare il tuo consenso a tutti i cookie di profilazione, altrimenti vai su "Preferenze" per scegliere quali approvare. Clicca su "Continua senza accettare" per non prestare alcun consenso.