ITINERARI E LUOGHI

HomeNewsTurismoItinerari e luoghi

Sei in Sicilia ma ti senti nel Far West: in un paese (a forma di stella) c'è pure il deserto

La natura lascia sempre a bocca aperta. Con questo video vi portiamo in una zona affascinante e suggestiva dell'Isola: un territorio arido tipico del Far West

Balarm
La redazione
  • 19 marzo 2023

Per visualizzare questo video, dai il tuo consenso all'uso dei cookie dei provider video.
Con questo video di Carmelo Di Salvo vi portiamo in una zona molto suggestiva della Sicilia: Centuripe ed i suoi Calanchi del Cannizzola.

I Calanchi del Cannizzola, popolarmente noti anche come il "deserto dei Calanchi" o deserto di Centuripe, costituiscono un geomorfismo compreso tra i Monti Erei e l'Etna, nella valle del Simeto, nei pressi di Centuripe in provincia di Enna.

Il nome del torrente Cannizzola deriva dal diminutivo del siciliano cannizza, ovvero 'siepe di canne' o da ricondurre al latino medievale cannicia 'luogo palustre’. "Calanchi" deriva dal siciliano valanca, lavanca 'luogo scosceso', 'dirupo, burrone', con chiaro riferimento alla conformazione morfologica dei calanchi e all'aspetto desertico del territorio.

L'aspetto desertico e arido ha fatto dei Calanchi del Cannizzola set di riprese cinematografiche. Tra le più famose, nell'agosto 1964, insieme con altri luoghi siti alle pendici dell'Etna, sono state girate alcune scene de "La Bibbia" di John Huston: tra Mompileri e la vicina Pietralunga furono girati - in poco più di tre settimane- episodi della vita di Abramo e le scene della distruzione di Sodoma e delle sue rovine.
Adv
Dal deserto dei Calanchi il video ci porta alla scoperta della cittadina di Centuripe, pittorescamente arroccata su un sistema montuoso a 730 sul livello del mare, che si erge maestoso a metà strada tra Catania ed Enna. Dalla sommità, il panorama è dominato dall'Etna e lo sguardo spazia sulle vallate fluviali circostanti e sulla Piana di Catania, fino alle catene montuose degli Erei e dei Nebrodi per il raggio di una cinquantina di chilometri.

La planimetria dell'abitato è impostata secondo uno schema planimetrico a forma di stella a cinque lobi o di rondine ad ali spiegate e segue l'andamento orografico del sito.

Il tessuto urbano è suddiviso in comparti trasversali a stecca costituiti prevalentemente da case a schiera spesso a più piani, intersecati da stradine, spesso a gradoni, che si affacciano e scendono verso valle a causa dell'accentuata pendenza delle aree rocciose su cui insistono.

L'aspetto architettonico delle strutture abitative non risulta eccessivamente alterato dalle ristrutturazioni eseguite nel tempo più recente e mantiene, di massima, l'immagine medievale della città.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

I VIDEO PIÙ VISTI