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Sei nel borgo dove il tempo si è fermato: in Sicilia gli affreschi sono dentro una riserva

Una giornata alla scoperta di un'antica riserva, un piccolo scrigno di tesori che in questi anni ha raggiunto importanti e significativi traguardi su molti settori

Federica Puglisi
Giornalista
  • 24 dicembre 2023

Il sito di Pantalica

Tombe preistoriche e catacombe bizantine con alcuni affreschi di grande fascino.

Nel cuore della riserva di Pantalica, patrimonio Unesco, a pochi passi dal comune di Ferla si può ammirare ciò che resta dell’antica Necropoli di San Martino, una delle più interessanti presenti nel sito.

La Necropoli si trova ad un chilometro dal centro abitato di Ferla, su una balza rocciosa. Sono presenti una serie di sepolcri ipogei di età cristiana all’interno di cavità, che con ogni probabilità sono stati già impiegati nell’età del Bronzo. Si tratta di sepolture ad arcosolio e baldacchino.

La più importante, che si trova all’estremità occidentale della scarpata, è denominata grotta di Dionisio, in quanto è stata rinvenuta un’iscrizione con questo nome.

Poco sopra, inoltre, c’è un altro ipogeo chiamato "grotta di Sant’Anna per la presenza di un affresco medievale che raffigura la santa.
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Se vi trovate dunque in provincia di Siracusa e volete trascorrere una giornata alla scoperta dell’antica storia della riserva, si può raggiungere il borgo di Ferla. Un piccolo scrigno di tesori, che in questi anni ha raggiunto importanti e significativi traguardi su molti settori.

E che in questo periodo si prepara ad accogliere i tanti visitatori che lo raggiungeranno per le festività natalizie. Infatti Ferla viene considerata la “porta” di Pantalica. Nella riserva si possono visitare il “palazzo del principe”, o Anaktoron, l’unico edificio megalitico di tipo miceneo, e ancora il villaggio bizantino di San Micidario.

E poi immergersi nella natura raggiungendo la valle e le acque del torrente Calcinara. Il sito di Pantalica conta migliaia di tombe scavate nella roccia immerse nella natura, molte delle quali risalgono a più di 3000 anni fa. Ma Ferla, come detto, non è solo Pantalica e le sue Necropoli.

In questi giorni per rendere più affascinante il tragitto ai visitatori è stata accesa una lunga e grande stella cometa che illuminerà l’intero borgo e la zona per tutte le festività natalizie.

Inoltre sono stati realizzati dei mercatini di Natale e mostre a cura dell’associazione Ricicreo di Ferla, da anni impegnata nella creatività e nella realizzazione di oggetti con il riciclo.

Ferla infatti per le politiche sostenibili avviate da tempo è considerato un comune virtuoso, tanto da ricevere tanti e importanti riconoscimenti.

E sabato 16 dicembre ha ospitato la seconda delle tre giornate dedicate al premio nazionale comuni virtuosi 2023. Occasione per esaminare le nuove prospettive per i comuni alla luce dei recenti sviluppi normativi sulle comunità energetiche.

Per Ferla è stata l’occasione per raccontare le esperienze già avviate in molti settori.

E per Natale tra le tante attività in programma spettacoli, rassegna itinerante del cinema d’autore, concerti.

E ancora attività e giochi per i bambini, tornei. Per queste festività natalizie, dunque, si può scegliere di fare tappa a Ferla, alla scoperta di uno dei Borghi più belli d’Italia e ammirarne anche le buone pratiche in tema di sostenibilità.
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