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Uno schiaffo all'arte di Palermo: la "Santa Morte" di Palminteri vittima dei vandali

Dono dell'artista palermitano, incastonata nel cuore di piazza Garraffello, l'opera è stata vittima dei vandali che ne hanno coperto il volto: Palermo piange la "Santa Morte"

  • 16 luglio 2018

L'opera "La Santa Morte" di Igor Scalisi Palminteri, dopo lo sfregio

«È vero, le immagini hanno una forza devastante. Qualcuno ha sfregiato il dipinto che ho realizzato in Vucciria alcuni mesi fa. Mi dispiace tanto».

Commenta così lo sfregio alla sua opera l'artista Igor Scalisi Palminteri: la "Santa Morte" di piazza Garraffello, donata dall'artista alla città di Palermo nel mese di giugno (ne avevamo parlato qui), è stata vandalizzata.

Il volto, il teschio di quell'opera realizzata su una porta di legno alta circa tre metri e larga due, è stato coperto con la vernice spray nera.

Così, l'arte sociale di Igor Scalisi Palminteri, che ultimamente ha regalato molte opere alla città, torna a far parlare di sè suo malgrado.

È la seconda opera dell'artista palermitano che viene sfregiata, la prima era quella realizzata sul New Jersey dei Quattro Canti di città, omaggio a Sacko Soumayla, il sindacalista maliano ucciso in Calabria.

E oggi Palermo piange un altro sfregio all'estro creativo di questo eclettico e sensibile artista che tra santi e migranti non lascia mai indifferenti davanti alle sue opere: la Santa Morte, realizzata a giugno, quando fu coinvolto insieme ad altri artisti in Vucciria per far vivere e rivivere un luogo simbolo di Palermo, è stata offesa da un atto ingeneroso.

La morte rappresentata da Igor va (o forse dovremmo dire andava?) oltre la visione del vissuto collettivo, una morte che non è mai nemica ma parte stessa del processo delle nostre vite.

Santa morte appunto.
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