ARTE E ARCHITETTURA

HomeNewsCulturaArte e architettura

"Radicepura", la Biennale internazionale del Gardening è in Sicilia

Il primo Garden Festival Internazionale arriva a Giarre: dedicato all'architettura del paesaggio e ai suoi protagonisti, si svolge in quattordici giardini fino all'autunno

  • 18 aprile 2017

Non solo musica e non solo arti. Tra i festival siciliani in programma per l'immediato futuro, c'è la prima edizione della Biennale organizzata e promossa dalla Fondazione Radicepura.

Parte il 21 aprile e resta allestito fino al 21 ottobre a Giarre, Catania, il primo Garden Festival internazionale dedicato all'architettura del paesaggio, al design, all'arte e alle varietà botaniche più originali al quale parteciperanno quattro garden designer di fama internazionale.

Il tema scelto per questa prima edizione è "Esperienza Mediterranea" e, oltre a incantare visitatori e appassionati di giardini e botanica, l’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio botanico dei Paesi che circondano il Mar Mediterraneo.

Saranno visitabili quattordici giardini allestiti per l'occasione con le specie più originali. A realizzare quattro grandi opere site specific su giardini da 150 metri quadrati l'uno interni al parco della Fondazione, sono Michel Péna, paesaggista francese, che presenta un gioco di luci e vegetazione che compongono un giardino verticale: Jardin Parfumé.
Adv
Evaporazione mediterranea
è invece il giardino con cui l'italiano Stefano Passerotti riflette sull’attuale situazione del Mare Nostrum servendosi della metafora del tronco d’albero adagiato sull’acqua.

Attraverso i miti greci di Alfeo e Aretusa e con forti richiami alla simbologia il paesaggista inglese James Basson crea Arethusa and Alpheus un ponte fatto di storia, un collegamento ideale tra Sicilia e Grecia. È un invito all’amicizia e alla fratellanza il progetto della designer arabo-londinese Kamelia Bin Zaal, Amity. Il giardino è ispirato alla convivialità dei cortili arabi: spazi aperti in cui condividere il piacere di stare insieme.

Centro del festival è naturalmente la celebrazione del giardino come luogo che ha una forte valenza estetica e culturale ma anche in quanto posto di ispirazione e in cui soffermarsi sulle bellezze, in questo caso, della Sicilia.

Dieci Paesi diversi e oltre duecento domande di partecipazione per la open call internazionale da parte di giovani paesaggisti che realizzeranno dei progetti su altri sei giardini di dimensioni più piccole: tra i 30 e i 50 metri quadrati. Questi nuovi progetti verranno giudicati da una commissione presieduta dalla paesaggista inglese Sarah Eberle e da un team di professionisti.

Tra questi l'architetto, paesaggista e docente all’Università della Catalogna Jordi Bellmunt, Carmela Canzonieri dall'Università Kore di Enna e presidente AIAPP Sicilia) e Daniela Romano dell'Università di Catania.

La Fondazione Radicepura capitanata da Venerando Faro insieme ai figli Mario e Michele intende valorizzare l’eccellenza botanica del territorio, del clima, del suolo e dell’acqua: condizioni ideali che consentono alla vegetazione di esprimersi con maggiore vigore che altrove.

All'iniziativa hanno aderito diverse associazioni ed enti tra i quali anche la delegazione catanese del Fondo Ambiente Italiano, l'Unione Nazionale Garden Club e Attività Similari d’Italia, Grandi Giardini Italiani,
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI