A Scicli tra stucchi, intarsi e decori rococò: con "Le Vie dei Tesori" nel gioiello barocco

Palazzo Spadaro a Scicli
Le facciate settecentesche della via Mormino Penna, ma più di tutte quella di Palazzo Beneventano, sono state definite dall'Unesco «un capolavoro del genio creativo umano dell’età tardo-barocca». Solenne e accogliente insieme, è un inno alla qualità della vita. Non è un caso allora se il commissario Montalbano l’ha scelta come suo luogo di lavoro.
È stata proprio la fiction ad accendere i riflettori su questo lembo di Sicilia dove i palazzi paion fatti di merletti, le chiese si arrampicano sulla montagna e da lassù sembrano proteggere la cittadina. Tra queste meraviglie torna Le Vie dei Tesori, uno dei più grandi e partecipati festival italiani di scoperta del patrimonio, che a Scicli è ormai un appuntamento consolidato.
L'appuntamento è da sabato 7 ottobre e domenica 22 ottobre, per tre weekend consecutivi (solo sabato e domenica) e propone un viaggio denso di echi storici e letterari alla ricerca dei suoi percorsi più autentici e meno da ribalta televisiva, a partire dalle chiese che vegliano la città. Tra cappelle barocche, palazzi sontuosi, musei dove il tempo pare essersi fermato.
Otto luoghi straordinari che aprono le loro porte ai visitatori. Il programma completo è disponibile sulla pagina dedicata alla città di Scicli, da cui è possibile consultare i luoghi uno per uno, acquistare i coupon e prenotare.
LE VISITE
Si parte dal cuore del centro storico, dove si trova uno dei siti più curiosi della città, diventato anche set cinematografico: è l'Antica Farmacia Cartìa. Oggi, l’antica bottega si è trasformata in un piccolo museo che conserva ancora intatti i preziosi arredi Liberty. Anche il commissario Montalbano è passato da qui.
Seguendo l’antico percorso delle monache, si arriva invece al Campanile di San Giovanni Evangelista, da cui ci si potrà affacciare dalle gelosie coperte da una grata, per osservare la navata da una posizione laterale; salendo ancora, si supera l’organo ottocentesco e si sale al campanile, arrivando alle antiche campane. Da quassù il panorama è straordinario.
La chiesa conserva un dipinto spagnolo del XVII secolo, il Cristo di Burgos, chiamato dalla gente il Cristo con la gonna per via della lunga veste sacerdotale.
La chiesetta della Catena, conosciuta anche come chiesa della "Scalilla", è una più interessanti testimonianze di natura rupestre. Costruita in una grotta ai piedi di San Matteo, ha una facciata molto semplice, con un piccolo campanile inglobato e un finissimo portone policromo. Precedono la chiesa, un piccolo sagrato e una ripida scalinata. È legata al culto medievale della Madonna della Catena, protettrice delle partorenti e delle puerpere.
All’interno della chiesa cinquecentesca di San Vito, miracolosamente scampata al sisma del 1693, si può visitare un interessante percorso espositivo che racconta il territorio attraverso le sue peculiarità geologiche e naturalistiche, raccontando anche l’impiego che le popolazioni hanno fatto delle risorse locali.
Un tripudio di stucchi, di personaggi, di intarsi, e di elementi architettonici che solo verso le volte si colorano di blu e di oro. Leziose cornici rococò e tele settecentesche abbelliscono ulteriormente le cappelle. La chiesa di Santa Teresa è una bomboniera rococò.
Da ammirare anche i raffinati intarsi geometrici in pietra bianca e nera del pavimento. Un magnifico spettacolo, nel tipico stile settecentesco ibleo che affascina i visitatori.
LE PASSEGGIATE
La passeggiata all’interno del cimitero monumentale di Scicli è un viaggio nel passato e nell’arte assolutamente inedito ed emozionante. È venuto allo scoperto un tesoro nascosto e sottovalutato di Scicli, ricco di meraviglie architettoniche neoclassiche e liberty, nel quale si incontrano arte, spiritualità, storia della città e dei rapporti umani e sociali fra Ottocento e Novecento.
COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquistare il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città.
Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
I coupon multingresso sono validi solo per le visite nei luoghi di Ragusa, Noto e Scicli e non per le passeggiate, per le esperienze e per tutte le altre attività.
È stata proprio la fiction ad accendere i riflettori su questo lembo di Sicilia dove i palazzi paion fatti di merletti, le chiese si arrampicano sulla montagna e da lassù sembrano proteggere la cittadina. Tra queste meraviglie torna Le Vie dei Tesori, uno dei più grandi e partecipati festival italiani di scoperta del patrimonio, che a Scicli è ormai un appuntamento consolidato.
L'appuntamento è da sabato 7 ottobre e domenica 22 ottobre, per tre weekend consecutivi (solo sabato e domenica) e propone un viaggio denso di echi storici e letterari alla ricerca dei suoi percorsi più autentici e meno da ribalta televisiva, a partire dalle chiese che vegliano la città. Tra cappelle barocche, palazzi sontuosi, musei dove il tempo pare essersi fermato.
Otto luoghi straordinari che aprono le loro porte ai visitatori. Il programma completo è disponibile sulla pagina dedicata alla città di Scicli, da cui è possibile consultare i luoghi uno per uno, acquistare i coupon e prenotare.
LE VISITE
Si parte dal cuore del centro storico, dove si trova uno dei siti più curiosi della città, diventato anche set cinematografico: è l'Antica Farmacia Cartìa. Oggi, l’antica bottega si è trasformata in un piccolo museo che conserva ancora intatti i preziosi arredi Liberty. Anche il commissario Montalbano è passato da qui.
Seguendo l’antico percorso delle monache, si arriva invece al Campanile di San Giovanni Evangelista, da cui ci si potrà affacciare dalle gelosie coperte da una grata, per osservare la navata da una posizione laterale; salendo ancora, si supera l’organo ottocentesco e si sale al campanile, arrivando alle antiche campane. Da quassù il panorama è straordinario.
La chiesa conserva un dipinto spagnolo del XVII secolo, il Cristo di Burgos, chiamato dalla gente il Cristo con la gonna per via della lunga veste sacerdotale.
La chiesetta della Catena, conosciuta anche come chiesa della "Scalilla", è una più interessanti testimonianze di natura rupestre. Costruita in una grotta ai piedi di San Matteo, ha una facciata molto semplice, con un piccolo campanile inglobato e un finissimo portone policromo. Precedono la chiesa, un piccolo sagrato e una ripida scalinata. È legata al culto medievale della Madonna della Catena, protettrice delle partorenti e delle puerpere.
All’interno della chiesa cinquecentesca di San Vito, miracolosamente scampata al sisma del 1693, si può visitare un interessante percorso espositivo che racconta il territorio attraverso le sue peculiarità geologiche e naturalistiche, raccontando anche l’impiego che le popolazioni hanno fatto delle risorse locali.
Un tripudio di stucchi, di personaggi, di intarsi, e di elementi architettonici che solo verso le volte si colorano di blu e di oro. Leziose cornici rococò e tele settecentesche abbelliscono ulteriormente le cappelle. La chiesa di Santa Teresa è una bomboniera rococò.
Da ammirare anche i raffinati intarsi geometrici in pietra bianca e nera del pavimento. Un magnifico spettacolo, nel tipico stile settecentesco ibleo che affascina i visitatori.
LE PASSEGGIATE
La passeggiata all’interno del cimitero monumentale di Scicli è un viaggio nel passato e nell’arte assolutamente inedito ed emozionante. È venuto allo scoperto un tesoro nascosto e sottovalutato di Scicli, ricco di meraviglie architettoniche neoclassiche e liberty, nel quale si incontrano arte, spiritualità, storia della città e dei rapporti umani e sociali fra Ottocento e Novecento.
COME PARTECIPARE
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquistare il coupon per l’ingresso con visita guidata sul sito web o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città.
Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line.
A chi prenota viene inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili.
I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.
I coupon multingresso sono validi solo per le visite nei luoghi di Ragusa, Noto e Scicli e non per le passeggiate, per le esperienze e per tutte le altre attività.
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