"a-Social", la mostra personale del pittore palermitano Sonny Insinna a Balestrate

Opera pittorica visibile alla mostra
Lo spazio espositivo Le Luminarie Creative Center, ospita alcune delle ultime opere della produzione artistica del pittore Sonny Insinna, un percorso che si articola per tutto il piano terra della palazzina ottocentesca, sede dello spazio espositivo che da poco meno di un anno si propone come realtà culturale del comune di Balestrate.
L'artista mira a indagare i comportamenti sociali odierni evidenziando i segni di smarrimento, insoddisfazione, labilità e preoccupazione di una collettività effimera e tendenzialmente narcisista. Nei dipinti si distingue un linguaggio visivo velato ma diretto, le cromie sono tenui, tendenti alla trasparenza e il tratto evanescente ben riflette gli animi delle figure ritratte: corpi umani che con un gesto irruento si coprono il volto istintivamente.
Insinna ha provato a dare espressione a un sentimento: la paura. Nelle installazioni, la poliedricità dei materiali assume valore simbolico, come può richiamare l'uso della foglia d'oro nell'opera "Sono loro" o l'impiego degli specchi su tavola combusta in cui l'osservatore è irrimediabilmente tentato a specchiarsi in un dialogo muto tra la propria interiorità e il riflesso di essa.
Il cammino di un uomo e il suo più lungo viaggio è un invito alla spiritualità e all'autoanalisi ma è anche un'autobiografia dell'artista in cui evoca la memoria del padre.
L'artista mira a indagare i comportamenti sociali odierni evidenziando i segni di smarrimento, insoddisfazione, labilità e preoccupazione di una collettività effimera e tendenzialmente narcisista. Nei dipinti si distingue un linguaggio visivo velato ma diretto, le cromie sono tenui, tendenti alla trasparenza e il tratto evanescente ben riflette gli animi delle figure ritratte: corpi umani che con un gesto irruento si coprono il volto istintivamente.
Insinna ha provato a dare espressione a un sentimento: la paura. Nelle installazioni, la poliedricità dei materiali assume valore simbolico, come può richiamare l'uso della foglia d'oro nell'opera "Sono loro" o l'impiego degli specchi su tavola combusta in cui l'osservatore è irrimediabilmente tentato a specchiarsi in un dialogo muto tra la propria interiorità e il riflesso di essa.
Il cammino di un uomo e il suo più lungo viaggio è un invito alla spiritualità e all'autoanalisi ma è anche un'autobiografia dell'artista in cui evoca la memoria del padre.
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