Acquerelli, pennelli, occhiali: a Palermo la mostra "Ettore De Maria Bergler, ricordi di un artista"

Particolare di un'opera di Ettore De Maria Bergler (courtesy Associazione Art. Cult. Ettore De Maria Bergler)
Apre al pubblico a ingresso libero, venerdì 16 dicembre negli spazi della Cavallerizza di Palazzo Drago Airoldi di Santacolomba a Palermo, la mostra documentale "Ettore De Maria Bergler, ricordi di un artista".
L'esposizione, che rende omaggio a uno dei protagonisti dello scenario artistico europeo tra il XIX e il XX secolo, racconta l'inserimento di Ettore De Maria Bergler nell'ambito della scuola di pittura di paesaggio fiorita a Palermo e al contempo la portata innovativa della sua esperienza pittorico-decorativa.
Ettore De Maria, napoletano di nascita (1850) da padre palermitano e madre viennese, fu allievo di Francesco Lojacono e la sua formazione non fu estranea alle scuole di Napoli e Firenze, grazie al supporto di Giovanni Riso, barone di Colobria, esponente di larghe vedute dell'aristocrazia siciliana, che divenne suo mecenate.
La mostra presenta gli acquerelli, i pennelli e altri strumenti di lavoro di Ettore De Maria Bergler ma anche gli occhiali e i cappelli usati dall'artista, insieme a una selezione di fotografie d'epoca, ritratti e appunti di viaggio che ne documentano la vivace attività in un'epoca felicissima per Palermo.
L'esposizione, che rende omaggio a uno dei protagonisti dello scenario artistico europeo tra il XIX e il XX secolo, racconta l'inserimento di Ettore De Maria Bergler nell'ambito della scuola di pittura di paesaggio fiorita a Palermo e al contempo la portata innovativa della sua esperienza pittorico-decorativa.
Ettore De Maria, napoletano di nascita (1850) da padre palermitano e madre viennese, fu allievo di Francesco Lojacono e la sua formazione non fu estranea alle scuole di Napoli e Firenze, grazie al supporto di Giovanni Riso, barone di Colobria, esponente di larghe vedute dell'aristocrazia siciliana, che divenne suo mecenate.
La mostra presenta gli acquerelli, i pennelli e altri strumenti di lavoro di Ettore De Maria Bergler ma anche gli occhiali e i cappelli usati dall'artista, insieme a una selezione di fotografie d'epoca, ritratti e appunti di viaggio che ne documentano la vivace attività in un'epoca felicissima per Palermo.
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