Al Politeama Garibaldi "Carillon, la scatola sonora": Salvo Piparo porta in scena antichi ricordi

L'attore e cuntista Salvo Piparo
"Carillon" è quel meccanismo dentro ogni racconto, un vortice di musica, silenzi e fiati. La lingua di Palermo è la sua giostra, mentre colui che muove il braccio di questa scatola narrativa e sonora è un girovago, un uomo indurito dal tempo, che ha per mantello una buccia dura che si apre al suono dei ricordi.
Lo spettacolo è una ballata, un "cunto" concentrato su divertenti musioni e parole in disuso della saggezza di un tempo. Ad aprire la rappresentazione è un racconto d’infanzia, dove per strada un pianino a cilindro scandiva gli antichi ricordi: una favola per parlare della nascita della parola Italia, fino ad arrivare ai racconti del Pitrè.
Non mancherà un omaggio alla storia dei paladini di Francia con il racconto di "Astolfo sulla Luna", per poi chiudere la scena con la fiaba di un bambino che cammindo per la città, incontrerà per la prima volta il Mare. Uno spettacolo per ritornare alle origini, divertendo e scuotendo coscienze e sentimenti popolari.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi