Alla scoperta delle valli Jato-Belìce: la visita guidata dal Parco al Giardino della memoria
Parco archeologico di Monte Iato
Un’esperienza outdoor per scoprire le valli rurali Jato-Belìce, attraverso le ampie campagne coltivate a seminativi stagionali, uliveti e vigneti.
Si svolge domenica 17 marzo e domenica 7 aprile alle 9.00 un'agro-experience tra le valli rurali Jato-Belice con la visita guidata "Trekking dal Parco archeologico dello Iato al Giardino della memoria" (biglietti acquistabili online sul sito di CoopCulture).
Punto di partenza del percorso è l’antiquarium di case D’Alia, si prosegue poi verso il “Giardino della Memoria”, luogo interamente riqualificato, oggi presidio di cultura e impegno nella lotta alla mafia.
Qui infatti fu assassinato il piccolo Giuseppe Di Matteo, morto l'11 gennaio 1996 per mano di Cosa nostra.
Il percorso continua spostandosi dallo Jato al comune di San Cipirrello, passando per piccoli borghi e masserie, attraversando i sentieri di Monte Raitano, parte di un complesso di pietra arenaria che caratterizza la parte nord-est della valle del Belìce.
Grazie alle peculiarità della contrada Raitano, sito di importanti campagne di scavi, il trekking tra le campagne belicine diventa anche un itinerario alla scoperta della conservazione dei prodotti agricoli in ambiente rurale, grazie al quale è possibile conoscere l’evoluzione della cultura e della società agricola dell’entroterra siciliano.
Si svolge domenica 17 marzo e domenica 7 aprile alle 9.00 un'agro-experience tra le valli rurali Jato-Belice con la visita guidata "Trekking dal Parco archeologico dello Iato al Giardino della memoria" (biglietti acquistabili online sul sito di CoopCulture).
Punto di partenza del percorso è l’antiquarium di case D’Alia, si prosegue poi verso il “Giardino della Memoria”, luogo interamente riqualificato, oggi presidio di cultura e impegno nella lotta alla mafia.
Qui infatti fu assassinato il piccolo Giuseppe Di Matteo, morto l'11 gennaio 1996 per mano di Cosa nostra.
Il percorso continua spostandosi dallo Jato al comune di San Cipirrello, passando per piccoli borghi e masserie, attraversando i sentieri di Monte Raitano, parte di un complesso di pietra arenaria che caratterizza la parte nord-est della valle del Belìce.
Grazie alle peculiarità della contrada Raitano, sito di importanti campagne di scavi, il trekking tra le campagne belicine diventa anche un itinerario alla scoperta della conservazione dei prodotti agricoli in ambiente rurale, grazie al quale è possibile conoscere l’evoluzione della cultura e della società agricola dell’entroterra siciliano.
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