"Animus et Venus": a Caccamo la personale pittorica dell'artista astigiana Patrizia Poli

Una delle opere pittoriche visibili alla mostra
Ad aprire i battenti del Castello di Caccamo ad artisti sia nazionali che internazionali è la attenta selezione artistica dello storico e critico d'Arte siciliano, noto in ambito internazionale, Francesca Mezzatesta. Il critico di origine siciliana, ha promosso il suo territorio all'interno di siti storico artistici portando artisti internazionali nella sua terra e sottolineandone gli aspetti culturali anche nelle presentazioni all'estero.
Da domenica 24 giugno sarà allestita la personale pittorica dell'artista astigiana Patrizia Poli, che dopo il successo in mostre a Dubai, Montecarlo, New York, Parigi, Londra, Bratislava espone le sue opere sino al 21 luglio nell'antica scuderia del Castello.
«La mostra dal titolo "Animus et Venus" - la descrive il critico Mezzatesta - celebra attraverso l'armonia espressiva della donna e l'anima del femmineo nel contemporaneo con loquace sensibilità di cui transfert ne è la pittura.
Donne ricche di luce, colore e gioia di vita , metafora di desiderio di ritorno al rispetto per la donna nella sua essenza più profonda, come quella simbolica dei fiori che si intercalano elegantemente con il resto delle figure femminili. Si alternano atmosfere più moderne e glamour a rivisitazioni più ancestrali di mater natura intrecciati ad esotismi e sensualità, ricollegate a simbolismi della natura».
Da domenica 24 giugno sarà allestita la personale pittorica dell'artista astigiana Patrizia Poli, che dopo il successo in mostre a Dubai, Montecarlo, New York, Parigi, Londra, Bratislava espone le sue opere sino al 21 luglio nell'antica scuderia del Castello.
«La mostra dal titolo "Animus et Venus" - la descrive il critico Mezzatesta - celebra attraverso l'armonia espressiva della donna e l'anima del femmineo nel contemporaneo con loquace sensibilità di cui transfert ne è la pittura.
Donne ricche di luce, colore e gioia di vita , metafora di desiderio di ritorno al rispetto per la donna nella sua essenza più profonda, come quella simbolica dei fiori che si intercalano elegantemente con il resto delle figure femminili. Si alternano atmosfere più moderne e glamour a rivisitazioni più ancestrali di mater natura intrecciati ad esotismi e sensualità, ricollegate a simbolismi della natura».
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