"Expo on top": aperitivo e artigianato Ai Tetti Dining
Una location indimenticabile, che si affaccia su una splendida Palermo: Ai Tetti Dining, nelle terrazze del Centrale Palace Hotel ai Quattro Canti di Palermo (visualizza la mappa), l'appuntamento è con "Expo on top", ovvero con gli artigiani palermitani più talentuosi e le loro creazioni: abbigliamento, accessori, creazioni d'eccellenza che pur strizzando l'occhio alla tradizione abbracciano in modo profondo la modernità.
Si dà vita ad una perfetta unione di fashion e intrattenimento, per sorseggiare un drink e assaggiare uno degli stuzzicanti appetizers, conoscendo intanto le creazioni di PJD - Gioielli di Laura Plaja, Basura, Liber e Upirtusu Alab.
Laura Plaja vive e lavora a Palermo dove ha iniziato producendo piccoli oggetti in filo riprendendo le tecniche di Alexander Calder, arrivando da autodidatta alle vere tecniche di oreficeria. L'esperienza ventennale le ha permesso di dare spazio ad una creatività che non riprende mai stili predefiniti ma si avvale di una ricerca continua e personale. Realizza i suoi pezzi unici in argento 925, metallo che esalta il design del gioiello rendendolo puro ed essenziale, unendo a volte la bellezza delle pietre dure, la semplicità dei materiali naturali o le trasparenze dei vetri.
Basura, in spagnolo spazzatura o materiale di scarto. Un eufemismo per non utilizzare il termine spazzatura, ormai desueto e sorpassato in una società orientata al riciclo. Ma Valeria Leonardi, 29enne friulana conquistata dalla “vivacità” di Palermo, ha preso in prestito la parola ‘Basura’ per dare nome a quella che da un anno è la sua attività: realizzare eco-gioielli con materiale di scarto raccolto al mercato di Ballarò.
l progetto Liber nasce da una passione coltivata ed approfondita nel tempo rivolta ai libri e alle antiche tecniche artigianali di manifattura dell’”oggetto libro”. Dal latino Liber, indica la parte dell’albero compresa fra la corteccia esterna e il legno, ovvero un primo supporto scrittorio. Ma Liber riconduce anche alla Libertà, alla cultura che da orale divenne scritta e permise agli schiavi di liberarsi dall’oppressione, quando i libri si trasformarono in mezzi culturali alla portata di tutti.
Upirtusu Alab alias Cristina Buccellato, giovane artigiana palermitana, frequenta per un paio di mesi il laboratorio orafo di un artigiano della vecchia scuola palermitana proseguendo poi da autodidatta. Inizia cosi il vero e proprio cammino che la porta a realizzare manufatti in ottone e alluminio con la tecnica del traforo. Nel 2012 intraprende con entusiasmo il progetto di una "minuscola" bottega artigiana, "U' Pirtusu", sita in corsoso Vittorio Emanuele 329 a Palermo.
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