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"Apritimoda" svela palazzi storici e fabbriche reinventate: le visite (gratuite) in giro per la Sicilia

  • Vari luoghi della Sicilia
  • Dal 23 al 24 ottobre 2021 (evento concluso)
  • Consulta il programma nel sito
  • Gratuito
  • Prenotazione obbligatoria online sul sito della manifestazione
Balarm
La redazione

Il Marella Ferrera Museum & Fashion

Le storie e i protagonisti delle eccellenze artigianali italiane possono essere (finalmente) visitate in Sicilia sabato 23 e domenica 24 ottobre in occasione di ApritiModa

Gli appuntamenti siciliani fanno parte della lista degli oltre 80 atelier, laboratori e musei che partecipano in tutta Italia alla manifestazione nata nel 2017 per raccontare come nascono le creazioni che sono l’orgoglio del nostro Paese.

Una vera e propria mappa di tesori che si svela al pubblico.

È possibile entrare in palazzi storici, cortili nascosti, vecchie fabbriche reinventate, luoghi tradizionalmente chiusi al pubblico, per incontrare i protagonisti e vedere come nascono le creazioni frutto del genio, della cultura e della capacità artigianale dei nostri territori.

A Trapani, l’orafo corallaio Platimiro Fiorenza tramanda l’antica arte della lavorazione del corallo da generazioni. Il laboratorio usa i metodi più peculiari e tradizionali per trattare corallo, avorio, perle, pietre preziose, argento e oro, rendendo omaggio all’artigianato e alla creatività dell’isola.
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Invece, a Palermo, nel quartiere Malaspina in via Alfredo Casella 22, in uno stabile confiscato alla mafia, si trova la Sartoria sociale. 

Quel magazzino senz’anima è oggi il cuore della cooperativa sociale Al Revés dove uomini e donne provenienti da luoghi, passati ed esperienze diverse hanno una seconda occasione grazie ad ago e filo, così come i tessuti che colorano lo spazio trasformandolo in un’esplosione di colori, racconti e artigianalità preziosa.

Infine, il sontuoso Palazzo Biscari, nel centro di Catania, ospita la sede di Marella Ferrera Museum & Fashion, che a sua volta racchiude il Museo della Moda, il Museo della Grazia, il Mondo del Fashion e l’atelier d’haute couture della stilista.

Ancora oggi la stilista catanese trasforma stoffa in arte usando materiali come pietra lavica, ossidiana, terracotta, cristallo di rocca e fili di rame per raccontare la storia della sua isola.
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