Archimede è tornato e ha qualcosa da dire: lo spettacolo con Mario Incudine a Palermo

Mario Incudine
Cosa succederebbe se Archimede potesse raccontare la sua storia, oggi, in prima persona? Se potesse svelarci non solo le sue geniali intuizioni scientifiche, ma anche dubbi, dolori, passioni, delusioni?
È proprio da questa domanda che nasce lo spettacolo “Archimede”, in scena martedì 8 e mercoledì 9 luglio alle 21.00 nel suggestivo Chiostro della Galleria d’Arte Moderna di Palermo, nell’ambito della stagione estiva del Teatro Biondo (clicca qui per scoprire il calendario completo).
A interpretare il celebre scienziato siracusano è Mario Incudine, capace di mescolare teatro, musica e narrazione con una forza evocativa unica.
In scena anche Antonio Vasta, che esegue le musiche dello stesso Incudine, e Tommaso
Garré. Le scene e costumi sono di Andrea Stanisci.
LO SPETTACOLO
Siracusa, 212 a.C.: mentre i romani assediano la città, un soldato, ignaro di diventare uno scomodo testimone della storia, entra in casa di Archimede. È l’ultima notte del grande matematico prima che la lama lucida del giovane romano possa penetrarlo ponendo fine alla sua vita.
In un dialogo irreale, che si trasforma in monologo, il genio siracusano ripercorrerà, nel limbo che precede la morte, la sua vita, raccontando i dolori dell’uomo e la soddisfazione dell’inventore, sottolineando, tuttavia, la bassezza di chi, per ignoranza, stigmatizza.
Lui, Archimede il matematico, l’inventore, il fisico è in verità un uomo solo, costretto ad abbandonare la donna che ama, a dimostrare ogni giorno di essere meritevole della sua fama, condannato, suo malgrado, a vivere il confine incerto tra la genialità e la pazzia.
In un susseguirsi fantasioso di leggende e verità, di invenzioni e storia, Archimede racconta il mondo, le distanze incolmabili tra chi nutre un bisogno insaziabile di giustizia e chi si cela dietro le ipocrisie. Una storia senza tempo dunque, in cui l’inventore siciliano assurge a paradigma del presente e monito per il futuro.
INFO E BIGLIETTI
L'ingresso al singolo spettacolo ha un costo di 18 euro (intero), 15 euro (ridotto).
Le prevendite sono disponibili online oppure fisicamente presso il botteghino del Teatro Biondo (via Roma 258, aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 - telefono 091 7434331 e 091 7434345) e il botteghino della GAM (via Sant'Anna 21, aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30 e nei giorni di attività teatrale a partire da un'ora e trenta prima dell'evento - telefono 335 5453277).
È proprio da questa domanda che nasce lo spettacolo “Archimede”, in scena martedì 8 e mercoledì 9 luglio alle 21.00 nel suggestivo Chiostro della Galleria d’Arte Moderna di Palermo, nell’ambito della stagione estiva del Teatro Biondo (clicca qui per scoprire il calendario completo).
A interpretare il celebre scienziato siracusano è Mario Incudine, capace di mescolare teatro, musica e narrazione con una forza evocativa unica.
In scena anche Antonio Vasta, che esegue le musiche dello stesso Incudine, e Tommaso
Garré. Le scene e costumi sono di Andrea Stanisci.
LO SPETTACOLO
Siracusa, 212 a.C.: mentre i romani assediano la città, un soldato, ignaro di diventare uno scomodo testimone della storia, entra in casa di Archimede. È l’ultima notte del grande matematico prima che la lama lucida del giovane romano possa penetrarlo ponendo fine alla sua vita.
In un dialogo irreale, che si trasforma in monologo, il genio siracusano ripercorrerà, nel limbo che precede la morte, la sua vita, raccontando i dolori dell’uomo e la soddisfazione dell’inventore, sottolineando, tuttavia, la bassezza di chi, per ignoranza, stigmatizza.
Lui, Archimede il matematico, l’inventore, il fisico è in verità un uomo solo, costretto ad abbandonare la donna che ama, a dimostrare ogni giorno di essere meritevole della sua fama, condannato, suo malgrado, a vivere il confine incerto tra la genialità e la pazzia.
In un susseguirsi fantasioso di leggende e verità, di invenzioni e storia, Archimede racconta il mondo, le distanze incolmabili tra chi nutre un bisogno insaziabile di giustizia e chi si cela dietro le ipocrisie. Una storia senza tempo dunque, in cui l’inventore siciliano assurge a paradigma del presente e monito per il futuro.
INFO E BIGLIETTI
L'ingresso al singolo spettacolo ha un costo di 18 euro (intero), 15 euro (ridotto).
Le prevendite sono disponibili online oppure fisicamente presso il botteghino del Teatro Biondo (via Roma 258, aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 - telefono 091 7434331 e 091 7434345) e il botteghino della GAM (via Sant'Anna 21, aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30 e nei giorni di attività teatrale a partire da un'ora e trenta prima dell'evento - telefono 335 5453277).
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