Art therapy in ospedale: i lavori di otto artisti siciliani per "Strati, grafie, urbane"

Tag tridimensionali intagliate dall'artista Deran
A due mesi dall'avvio del progetto espositivo "E l’arte salverà il mondo…", curato dalla psicologa Elena Foddai, la Elpi Gallery - all'interno del Nuovo Polo di Chirurgia Oncologica ARNAS Civico - ospita l'esposizione "Strati, grafie, urbane", collettiva curata da mansourcing e Mauro Filippi.
La mostra raccoglie i lavori di otto artisti siciliani impegnati nello spazio urbano e nella produzione tradizionale, che propongono un interessante spaccato di un mondo artistico a metà strada tra intonaco e tela, pannello e cornice, temporaneo e permanente.
Una vera e propria giungla di creatività urbana fatta da: segnali stradali rivisitati da Anc, collage e poster affissi da Demetrio Di Grado, delicate e trasparenti velature dipinte da Ruce, taglienti linee e spigoli progettati da Make, tag tridimensionali intagliate da Deran, fitte intelaiature di campi di colore rullate da Ligama, composizioni di detriti selezionati e manipolati da Angelo Bramanti e ancora segni
graffuturistici precisi e sapientemente sbavati spruzzati da Emanuele Vittorioso.
Elena Foddai propone l’Art Therapy come approccio olistico di rimodulazione dell'esperienza di lavoratori, degenti e familiari, rigenerando le corsie e gli ambienti nosocomiali.
L'iniziativa è supportata dal Rotary Club Palermo Est ed il Rotary Club Palermo Montepellegrino, con il contributo dal Rotary Club Palermo, dal Rotary Club Palermo Baia dei Fenici e Rotary Club Piana degli Albanesi Hora e Arbereshevet.
La mostra raccoglie i lavori di otto artisti siciliani impegnati nello spazio urbano e nella produzione tradizionale, che propongono un interessante spaccato di un mondo artistico a metà strada tra intonaco e tela, pannello e cornice, temporaneo e permanente.
Una vera e propria giungla di creatività urbana fatta da: segnali stradali rivisitati da Anc, collage e poster affissi da Demetrio Di Grado, delicate e trasparenti velature dipinte da Ruce, taglienti linee e spigoli progettati da Make, tag tridimensionali intagliate da Deran, fitte intelaiature di campi di colore rullate da Ligama, composizioni di detriti selezionati e manipolati da Angelo Bramanti e ancora segni
graffuturistici precisi e sapientemente sbavati spruzzati da Emanuele Vittorioso.
Elena Foddai propone l’Art Therapy come approccio olistico di rimodulazione dell'esperienza di lavoratori, degenti e familiari, rigenerando le corsie e gli ambienti nosocomiali.
L'iniziativa è supportata dal Rotary Club Palermo Est ed il Rotary Club Palermo Montepellegrino, con il contributo dal Rotary Club Palermo, dal Rotary Club Palermo Baia dei Fenici e Rotary Club Piana degli Albanesi Hora e Arbereshevet.
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