Arti e performance per il dialogo tra le culture: il "Premio MigrArti 2018" a Palermo

Un momento dell'azione di strada "Il Sigillo", in scena a Viareggio il 13 luglio 2018
Palermo Capitale Italiana della Cultura, ma anche città dell’integrazione, ospita la nuova edizione del "Premio MigrArti Spettacolo": dal 23 al 25 novembre vanno in scena ai Cantieri culturali alla Zisa i cinque progetti di teatro, danza e musica vincitori del premio.
Il "Premio MigrArti", promosso dal MiBACT - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha coinvolto le comunità di immigrati stabilmente residenti in Italia, con particolare attenzione ai giovani di seconda generazione.
La performance diventa così un mezzo per valorizzare la pluralità delle culture presenti in Italia e contribuire al confronto e al dialogo interculturale, senza alcun tipo di pregiudizio ma soltanto con la ricchezza che può derivare dall'incontro tra culture diverse.
Le tre giornate sono anticipate dal 21 al 23 novembre dall'anteprima "Aspettando il Premio MigrArti", sezione che prevede incontri, laboratori e spettacoli che coinvolgono alcuni istituti comprensivi e licei palermitani, aperti sia agli studenti che al resto del pubblico, incentrati sul tema della migrazione (leggi il programma completo).
Il "Premio MigrArti" entra nel vivo il 23 novembre, dopo la cerimonia di apertura allo Spazio Tre Navate dei Cantieri culturali alla Zisa, con la messa in scena dei primi due spettacoli finalisti: sul palco dello Spazio Franco (ore 20.30) va in scena "Volver", testo di Giuseppe Provinzano messo in scena dalla Compagnia dei Migranti Amunì e che mette a confronto storie di migrazione di ogni tempo, paese e cultura con un cast composto unicamente da giovani attori migranti.
Lo Spazio Tre Navate, invece, accoglie "Non siamo Baobab" (ore 21.30)scritto e diretto da Patrick Duquesne del Collectif Libertalia e dal titolo emblematico: tratto da un commento della scrittrice senegalese Fatou Diome, ci ricorda che siamo tutti fatti per muoverci, spostarci, mescolarci. Lo spettacolo è allestito con 9 attori e attrici di 9 origini diverse: Somala, Belga, Guineana, Camerunese, Italiana, Ivoriana, Egiziana, Colombiana e Gambiana.
Gli altri tre spettacoli finalisti vanno in scena il 24 novembre allo Spazio Tre Navate e all'interno della Sala Perriera: si inizia con "Maqueda" (ore 18), un originale spettacolo- concerto dedicato alle figure femminili, narrato da Gabriella Ghermandi su testi, musica e immagini prodotti in un tandem artistico tra Etiopia e Italia.
Alle 19.30 si prosegue con la "Festa della Cittadinanza Universale" di Alessandro Garzella e Satyamo Hernandez nella presentazione video che racconta del progetto dell'azione di strada/performance teatrale "Il Sigillo", svoltasi lo scorso 13 luglio a Viareggio: una giornata no stop di musica, teatro, performance, incontri e videoarte che hanno persone di diverse provenienze e nazionalità, persone con disturbi mentali o disabilità e semplici cittadini interessati alle tematiche della diversità.
Ultimo finalista del Premio è "Dimmi Ep (Extended Play)" (ore 20.30), progetto della Compagnia Teatro di Anghiari tratto dai diari custoditi nel fondo DiMMi - Diari Multimediali Migranti presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (AR). Un percorso originale che ha permesso a tanti giovani italiani di seconda e terza generazione di lavorare alla rappresentazione di storie vere di uomini e donne che vivono in Italia e che hanno scelto di raccontarsi per conoscersi meglio.
I progetti vincitori, scelti da una giuria composta da composta da Paolo Masini (ideatore e coordinatore progetto MigrArti), Alessandro Pontremoli (docente Università degli Studi di Torino e membro della Commissione Consultiva Danza del MIBAC) e Mauro Valeri (sociologo e psicoterapeuta esperto di antidiscriminazioni), saranno premiati la mattina del 25 novembre all'Ecomuseo Mare Memoria Viva (ex deposito locomotive di Sant'Erasmo) in una cerimonia aperta a tutti, con la consegna delle opere dell'ebanista lampedusano Francesco Tuccio realizzate con i legni delle imbarcazioni di migranti approdate in Italia.
Il "Premio MigrArti", promosso dal MiBACT - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha coinvolto le comunità di immigrati stabilmente residenti in Italia, con particolare attenzione ai giovani di seconda generazione.
La performance diventa così un mezzo per valorizzare la pluralità delle culture presenti in Italia e contribuire al confronto e al dialogo interculturale, senza alcun tipo di pregiudizio ma soltanto con la ricchezza che può derivare dall'incontro tra culture diverse.
Le tre giornate sono anticipate dal 21 al 23 novembre dall'anteprima "Aspettando il Premio MigrArti", sezione che prevede incontri, laboratori e spettacoli che coinvolgono alcuni istituti comprensivi e licei palermitani, aperti sia agli studenti che al resto del pubblico, incentrati sul tema della migrazione (leggi il programma completo).
Il "Premio MigrArti" entra nel vivo il 23 novembre, dopo la cerimonia di apertura allo Spazio Tre Navate dei Cantieri culturali alla Zisa, con la messa in scena dei primi due spettacoli finalisti: sul palco dello Spazio Franco (ore 20.30) va in scena "Volver", testo di Giuseppe Provinzano messo in scena dalla Compagnia dei Migranti Amunì e che mette a confronto storie di migrazione di ogni tempo, paese e cultura con un cast composto unicamente da giovani attori migranti.
Lo Spazio Tre Navate, invece, accoglie "Non siamo Baobab" (ore 21.30)scritto e diretto da Patrick Duquesne del Collectif Libertalia e dal titolo emblematico: tratto da un commento della scrittrice senegalese Fatou Diome, ci ricorda che siamo tutti fatti per muoverci, spostarci, mescolarci. Lo spettacolo è allestito con 9 attori e attrici di 9 origini diverse: Somala, Belga, Guineana, Camerunese, Italiana, Ivoriana, Egiziana, Colombiana e Gambiana.
Gli altri tre spettacoli finalisti vanno in scena il 24 novembre allo Spazio Tre Navate e all'interno della Sala Perriera: si inizia con "Maqueda" (ore 18), un originale spettacolo- concerto dedicato alle figure femminili, narrato da Gabriella Ghermandi su testi, musica e immagini prodotti in un tandem artistico tra Etiopia e Italia.
Alle 19.30 si prosegue con la "Festa della Cittadinanza Universale" di Alessandro Garzella e Satyamo Hernandez nella presentazione video che racconta del progetto dell'azione di strada/performance teatrale "Il Sigillo", svoltasi lo scorso 13 luglio a Viareggio: una giornata no stop di musica, teatro, performance, incontri e videoarte che hanno persone di diverse provenienze e nazionalità, persone con disturbi mentali o disabilità e semplici cittadini interessati alle tematiche della diversità.
Ultimo finalista del Premio è "Dimmi Ep (Extended Play)" (ore 20.30), progetto della Compagnia Teatro di Anghiari tratto dai diari custoditi nel fondo DiMMi - Diari Multimediali Migranti presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (AR). Un percorso originale che ha permesso a tanti giovani italiani di seconda e terza generazione di lavorare alla rappresentazione di storie vere di uomini e donne che vivono in Italia e che hanno scelto di raccontarsi per conoscersi meglio.
I progetti vincitori, scelti da una giuria composta da composta da Paolo Masini (ideatore e coordinatore progetto MigrArti), Alessandro Pontremoli (docente Università degli Studi di Torino e membro della Commissione Consultiva Danza del MIBAC) e Mauro Valeri (sociologo e psicoterapeuta esperto di antidiscriminazioni), saranno premiati la mattina del 25 novembre all'Ecomuseo Mare Memoria Viva (ex deposito locomotive di Sant'Erasmo) in una cerimonia aperta a tutti, con la consegna delle opere dell'ebanista lampedusano Francesco Tuccio realizzate con i legni delle imbarcazioni di migranti approdate in Italia.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi