Balconcini, colonne, capitelli: alla scoperta della Chiesa dell'Immacolata Concezione di Trapani
Gli stucchi della Chiesa dell'Immacolata Concezione di Trapani
Carceri inaccessibili, campanili panoramici, la Madonnina di Andrea Della Robbia e i crocifissi delle leggende, palazzi nobiliari, aree archeologiche e un inedito progetto per i più piccoli: ritornano a Trapani "Le Vie dei Tesori" nei tre weekend dal 13 al 29 settembre, per scoprire la città tra visite e passeggiate (leggi l'articolo di approfondimento).
Un gioiellino barocco, quasi nascosto la Chiesa dell'Immacolata Concezione di Trapani.
Sostituì l’originaria chiesa dell’Immacolata, attigua a quella di San Francesco d’Assisi, abbandonata nel 1675, quando la Confraternita di Maria Santissima dell’Immacolata Concezione fece costruire il nuovo luogo di culto. Nel 1732 venne ristrutturata e ulteriormente abbellita dall’architetto Giovanni Biagio Amico.
Alla semplicità della facciata, priva di elementi decorativi, si contrappone lo sfarzo dell’interno, ornato da pilastri, capitelli, statue, intrecci di fiori e foglie, tutto in candido stucco. Rappresentazioni cariche di elementi simbolici. Colpisce l’impianto scenografico dell’abside: un ampio arco centrale che poggia su due grossi pilastri e regge i balconcini laterali, come palchetti di un teatro. Le statue in pietra stuccata sono di Pietro Orlando.
A Trapani sono 25 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Trapani, al costo di 15 euro.
Un gioiellino barocco, quasi nascosto la Chiesa dell'Immacolata Concezione di Trapani.
Sostituì l’originaria chiesa dell’Immacolata, attigua a quella di San Francesco d’Assisi, abbandonata nel 1675, quando la Confraternita di Maria Santissima dell’Immacolata Concezione fece costruire il nuovo luogo di culto. Nel 1732 venne ristrutturata e ulteriormente abbellita dall’architetto Giovanni Biagio Amico.
Alla semplicità della facciata, priva di elementi decorativi, si contrappone lo sfarzo dell’interno, ornato da pilastri, capitelli, statue, intrecci di fiori e foglie, tutto in candido stucco. Rappresentazioni cariche di elementi simbolici. Colpisce l’impianto scenografico dell’abside: un ampio arco centrale che poggia su due grossi pilastri e regge i balconcini laterali, come palchetti di un teatro. Le statue in pietra stuccata sono di Pietro Orlando.
A Trapani sono 25 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Trapani, al costo di 15 euro.
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