"Arte e cultura barocca in Sicilia": incontro a Cefalù di BCsicilia
“Arte e cultura Barocca in Sicilia”, si terrà a Cefalù la lezione del seminario organizzato da BCsicilia, con il patrocinio del Comune di Cefalù. Dopo la presentazione di Melina Greco (presidente della sede BCsicilia di Cefalù) e di Alfonso Lo Cascio (presidente Regionale di BCsicilia), si terrà la conferenza di Armando Antista (dottore di Ricerca Università di Palermo) dal titolo “Architettura barocca nel Val di Noto”.
La storia del Val di Noto in età moderna è connessa ai catastrofici eventi sismici che in più occasioni sconvolsero quei territori. Il terremoto del gennaio 1693 segnò una profonda cesura nelle vite delle comunità locali, stabilendo un terminus post quem ineludibile nell'analisi degli sviluppi della storia dell'architettura, così come di qualsiasi altra manifestazione artistica e culturale. La catastrofe, infatti, fornì ad architetti e ingegneri militari l'occasione per il rinnovamento urbanistico e architettonico di buona parte della Sicilia sud-orientale.
La ricostruzione delle città totalmente o parzialmente distrutte innescò un fertile dibattito che coinvolse tecnici e uomini di potere di tutta l'isola, partecipi della circolazione europea e mediterranea di modelli progettuali e soluzioni costruttive che, nel contesto del sud-est della Sicilia, produsse tra l'ultimo decennio del Seicento e il secolo successivo esiti di straordinaria qualità.
La storia del Val di Noto in età moderna è connessa ai catastrofici eventi sismici che in più occasioni sconvolsero quei territori. Il terremoto del gennaio 1693 segnò una profonda cesura nelle vite delle comunità locali, stabilendo un terminus post quem ineludibile nell'analisi degli sviluppi della storia dell'architettura, così come di qualsiasi altra manifestazione artistica e culturale. La catastrofe, infatti, fornì ad architetti e ingegneri militari l'occasione per il rinnovamento urbanistico e architettonico di buona parte della Sicilia sud-orientale.
La ricostruzione delle città totalmente o parzialmente distrutte innescò un fertile dibattito che coinvolse tecnici e uomini di potere di tutta l'isola, partecipi della circolazione europea e mediterranea di modelli progettuali e soluzioni costruttive che, nel contesto del sud-est della Sicilia, produsse tra l'ultimo decennio del Seicento e il secolo successivo esiti di straordinaria qualità.
COSA C'È DA FARE
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