"C'era una volta Macbeth": l'opera di Shakespeare in scena al Teatro Zeta
"C'era una volta Macbeth" chiude la stagione teatrale "Nella poesia l'oro" del Teatro Zeta. Le due serate sono inserite nel progetto "Shakespeare in summer" del Teatro Zeta, che vuole ogni anno proporre un lavoro del bardo, sfidando la consuetudine cittadina per cui in estate non si va in teatro.
L'oscurità incombe su questa tragedia. La visione del pugnale, l'assassinio di Duncan, quello di Banquo, il cammino nel sonno della Lady avvengono di notte, la cospirazione per sua natura avviene nell'ombra. "A che punto è la notte?" chiede un Macbeth ormai spinto troppo avanti nel sangue.
Il racconto si avvale di un personaggio-testimone che viaggia e partecipa all'azione interpretandone i ruoli minori. Le streghe sono il male occulto, un deus ex-machina al negativo artefice di un destino malvagio pone sempre davanti due scelte, incitando verso quella sbagliata. La tragedia è l'esaltazione del libero arbitrio, solo che i protagonisti scelgono il male. Macbeth è un uomo provato dalla guerra, spaventato dai suoi sogni ambiziosi, marionetta nelle mani della Lady e i suoi incubi diventati realtà lo trascinano ad una morte quasi desiderata come giusta punizione per una vita di efferati delitti.
La regia è di Piero Macaluso, nello spettacolo sarà presente un dipinto di Giulio Adelfio, commissionato per l'occasione e che raffigura la scena del crimine.
L'oscurità incombe su questa tragedia. La visione del pugnale, l'assassinio di Duncan, quello di Banquo, il cammino nel sonno della Lady avvengono di notte, la cospirazione per sua natura avviene nell'ombra. "A che punto è la notte?" chiede un Macbeth ormai spinto troppo avanti nel sangue.
Il racconto si avvale di un personaggio-testimone che viaggia e partecipa all'azione interpretandone i ruoli minori. Le streghe sono il male occulto, un deus ex-machina al negativo artefice di un destino malvagio pone sempre davanti due scelte, incitando verso quella sbagliata. La tragedia è l'esaltazione del libero arbitrio, solo che i protagonisti scelgono il male. Macbeth è un uomo provato dalla guerra, spaventato dai suoi sogni ambiziosi, marionetta nelle mani della Lady e i suoi incubi diventati realtà lo trascinano ad una morte quasi desiderata come giusta punizione per una vita di efferati delitti.
La regia è di Piero Macaluso, nello spettacolo sarà presente un dipinto di Giulio Adelfio, commissionato per l'occasione e che raffigura la scena del crimine.
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