"Capaci... di Legalità": tre giorni di incontri e dialogo contro la mafia a Sambuca di Sicilia

La teca contenente la "Quarto Savona 15"
"Capaci... di Legalità", è il titolo della manifestazione del Comune di Sambuca di Sicilia in occasione dell'arrivo, venerdì 3 marzo, della teca che contiene la "Quarto Savona 15" (QS15).
Si tratta del nome in codice dell'auto blindata che scortava il giudice Giovanni Falcone e la dottoressa Francesca Morvillo, saltata in aria, insieme ai poliziotti Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, nell'attentato di Capaci, dove persero la vita anche il giudice e la moglie.
La tre giorni in nome della legalità prevede incontri tra Istituzioni, cittadini, studenti e associazioni, per ricordare a tutti il sacrificio di uomini e donne dello Stato caduti sotto i colpi della mafia.
Il primo appuntamento è in piazza della Vittoria, venerdì alle 10.00, per il suggestivo momento in cui viene scoperta la teca che protegge la QS15, in esposizione fino a domenica 5 marzo.
Si tratta del nome in codice dell'auto blindata che scortava il giudice Giovanni Falcone e la dottoressa Francesca Morvillo, saltata in aria, insieme ai poliziotti Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, nell'attentato di Capaci, dove persero la vita anche il giudice e la moglie.
La tre giorni in nome della legalità prevede incontri tra Istituzioni, cittadini, studenti e associazioni, per ricordare a tutti il sacrificio di uomini e donne dello Stato caduti sotto i colpi della mafia.
Il primo appuntamento è in piazza della Vittoria, venerdì alle 10.00, per il suggestivo momento in cui viene scoperta la teca che protegge la QS15, in esposizione fino a domenica 5 marzo.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Elliott Erwitt (per la prima volta) a Palermo: 190 scatti unici a Palazzo Reale
-
FESTIVAL E RASSEGNE
L'estate 2025 a Terrasini, tutti gli eventi: cinema all'aperto, escursioni, musica e libri
-
MOSTRE
"Spazio Umano" a Palermo: visionari e visioni nella chiesa di San Mamiliano