"Caravaggio Immersive": un percorso multimediale sul periodo siciliano del Merisi

Particolare delle proiezioni a Castello Ursino per il progetto "Caravaggio immersive"
Il progetto multimediale "Caravaggio Immersive" nasce dall’oggettiva impossibilità di mostrare dal vivo capolavori inamovibili ma indispensabili per capire realmente il genio del Merisi.
Grazie all'ausilio di proiezioni e ricostruzioni digitali, verrà riproposta l'esperienza di Caravaggio in Sicilia, in fuga da Malta e i quadri siciliani (nella loro integralità) come esempio delle tecniche artistiche dello stesso, dando la possibilità al visitatore di fruirle così come concepite dall'artista.
Il progetto, prodotto da Italia Museo con la collaborazione del Comune di Catania e la direzione artistica di Roberto Pantè, ospita anche la "Stanza dei Tesori" con 14 caravaggeschi tra cui importanti opere di Mattia Preti, Pietro Novelli, Jusepe De Ribera, Matthias Stomer e Mario Minniti.
La mostra, attraverso l'utilizzo di nuove e sofisticate tecnologie, accompagna il visitatore in un percorso immersivo cinematografico che, pur basato su informazioni scientifiche, emoziona e coinvolge il visitatore rendendolo parte integrante della storia umana ed artistica nella quale è egli stesso immerso.
I punti trattati sono vari: Caravaggio come regista ante litteram, l'ispirazione del pittore verso le persone di strada, personaggi pregnanti, l'esperienza fra le strade della Roma seicentesca, la condanna e l'esilio, il focus sulle scene truci e violente nelle sue opere, l'esperienza siciliana. Il tutto forma un'unica storia coerente con l'estetica del pittore, un unico filo narrativo.
In un maxi schermo sarà visibile un video che ripercorre le vicende personali dell'artista, quasi a creare un dialogo con Michelangelo Merisi da Caravaggio. Attraverso la riproduzione di alcune delle sue opere si raccontano gli ultimi anni di vita, partendo dalla fuga da Roma, per dare modo al visitatore di ripercorrere tutti gli eventi drammatici dal suo arrivo in Sicilia fino alla morte.
Il percorso della mostra è fedele alla cronologia e come in una narrazione teatrale è suddiviso in atti: "Il periodo siciliano", "La Pinacoteca digitale", "La condanna", "Il viaggio tra Malta e la Sicilia", "L'ossessione per la morte", "Caravaggio regista", "La stanza dei tesori".
L'ambiente è arricchito da una riproduzione del laboratorio dell'artista, l'esposizione degli attrezzi del mestiere, compresa la riproduzione della camera oscura con cui Caravaggio studiava i suoi celebri chiaroscuri.
Grazie all'ausilio di proiezioni e ricostruzioni digitali, verrà riproposta l'esperienza di Caravaggio in Sicilia, in fuga da Malta e i quadri siciliani (nella loro integralità) come esempio delle tecniche artistiche dello stesso, dando la possibilità al visitatore di fruirle così come concepite dall'artista.
Il progetto, prodotto da Italia Museo con la collaborazione del Comune di Catania e la direzione artistica di Roberto Pantè, ospita anche la "Stanza dei Tesori" con 14 caravaggeschi tra cui importanti opere di Mattia Preti, Pietro Novelli, Jusepe De Ribera, Matthias Stomer e Mario Minniti.
La mostra, attraverso l'utilizzo di nuove e sofisticate tecnologie, accompagna il visitatore in un percorso immersivo cinematografico che, pur basato su informazioni scientifiche, emoziona e coinvolge il visitatore rendendolo parte integrante della storia umana ed artistica nella quale è egli stesso immerso.
I punti trattati sono vari: Caravaggio come regista ante litteram, l'ispirazione del pittore verso le persone di strada, personaggi pregnanti, l'esperienza fra le strade della Roma seicentesca, la condanna e l'esilio, il focus sulle scene truci e violente nelle sue opere, l'esperienza siciliana. Il tutto forma un'unica storia coerente con l'estetica del pittore, un unico filo narrativo.
In un maxi schermo sarà visibile un video che ripercorre le vicende personali dell'artista, quasi a creare un dialogo con Michelangelo Merisi da Caravaggio. Attraverso la riproduzione di alcune delle sue opere si raccontano gli ultimi anni di vita, partendo dalla fuga da Roma, per dare modo al visitatore di ripercorrere tutti gli eventi drammatici dal suo arrivo in Sicilia fino alla morte.
Il percorso della mostra è fedele alla cronologia e come in una narrazione teatrale è suddiviso in atti: "Il periodo siciliano", "La Pinacoteca digitale", "La condanna", "Il viaggio tra Malta e la Sicilia", "L'ossessione per la morte", "Caravaggio regista", "La stanza dei tesori".
L'ambiente è arricchito da una riproduzione del laboratorio dell'artista, l'esposizione degli attrezzi del mestiere, compresa la riproduzione della camera oscura con cui Caravaggio studiava i suoi celebri chiaroscuri.
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