Aule all'avanguardia e molta pratica: a Palermo la laurea in Medicina Veterinaria
Tra aule all'avanguardia e tirocini pratici, Palermo forma i professionisti di domani. Vi presentiamo il corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria
«Il corso di laurea in Medicina Veterinaria si propone di formare professionisti con una visione sistemica della salute, fondata sul paradigma One Health, attraverso lo studio della salute integrata animale-uomo-ambiente, coniugato a un solido impianto scientifico nell’ambito zootecnico, della produzione animale e della gestione sostenibile dei sistemi agro-zootecnici».
Così Massimo Midiri, Rettore dell’Università di Palermo, descrive una delle principali novità annunciate da Unipa all’inizio del 2024: il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria.
Parliamo di un percorso formativo che ha intercettato la domanda sempre crescente per la professione di medico veterinario sinora solo parzialmente soddisfatta dalla unica sede regionale esistente di Messina.
IL CORSO DI STUDI
Un percorso quinquennale, organizzato in due semestri annui per un totale di dieci semestri e che prevede il conseguimento di 300 CFU, al termine del quale gli studenti acquisiscono conoscenze e competenze specifiche per affrontare autonomamente scelte professionali in ambito diagnostico terapeutico e nella cura, controllo ed eradicazione delle malattie.
«Con aule moderne e attrezzate per la didattica frontale e per le esercitazioni, nonché le cliniche veterinarie convenzionate già presenti nella città di Palermo in attesa della costruzione nei pressi del Campus Universitario di Viale delle Scienze dell’Ospedale Veterinario, già in progettazione, per la pratica clinica, consentirà a moltissimi giovani di non lasciare la nostra Regione per i loro studi universitari e preparerà, con una formazione di eccellenza e all’avanguardia, i futuri medici veterinari a contribuire significativamente alla salute e al benessere degli animali» dichiara Massimo Midiri, Rettore dell’Università di Palermo.
Elemento centrale del corso è proprio il Tirocinio Pratico Valutativo, che si svolge dal terzo al quinto anno e che affianca costantemente la didattica teorica. Fin dal primo anno, inoltre, gli studenti partecipano ad attività pratiche di handling e gestione degli animali da compagnia e da reddito, sotto la supervisione di docenti tutor, in strutture universitarie e convenzionate come cliniche veterinarie, allevamenti, canili e centri di recupero della fauna selvatica.
Il tirocinio consente di acquisire competenze operative nei principali ambiti della professione indispensabili sin dal primo giorno di lavoro.
Con il suo forte carico pratico, dunque, il corso di UniPa abilita all'esercizio della professione di Medico Veterinario, formando così professionisti immediatamente operativi e in grado di lavorare in modo responsabile in ambiti che hanno un impatto diretto sulla salute pubblica, sull’economia e sull’ambiente.
GLI SBOCCHI LAVORATIVI
Ma il corso di Medicina Veterinaria apre molte più porte di quanto si pensi. Quattro sono gli sbocchi occupazionali principali.
Tra gli sbocchi lavorativi più conosciuti c'è sicuramente l'attività in ambulatorio o in clinica, dove il veterinario si occupa di diagnosi, cure, chirurgia, prevenzione e benessere degli animali da compagnia e da reddito.
Ma il veterinario è una figura chiave anche nelle industrie, come le aziende zootecniche, farmaceutiche, mangimistiche e agroalimentari. Qui lavora su qualità, sicurezza, ricerca, sviluppo di farmaci e mangimi, controllo delle filiere produttive e riduzione dell’impatto ambientale.
Ma con le opportune specializzazioni si può entrare nel Servizio Sanitario Nazionale, nelle ASL, negli Istituti Zooprofilattici, nei Ministeri, nelle Regioni o nelle Forze Armate, in cui il veterinario si occupa di sanità pubblica, controllo degli alimenti di origine animale, prevenzione delle malattie trasmissibili all’uomo, benessere animale e sorveglianza epidemiologica.
Infine, la figura del veterinario può ambire a lavorare nel settore della certificazione e della qualità. Dopo percorsi post-laurea specifici, il veterinario può operare come valutatore, auditor o responsabile della qualità nelle filiere agroalimentari, garantendo standard sanitari, etici e ambientali sempre più richiesti dal mercato.
«Il Corso di Laurea in Medicina Veterinaria consentirà a moltissimi giovani di non lasciare la nostra Regione per i loro studi universitari e preparerà, con una formazione di eccellenza e all’avanguardia, i futuri medici veterinari a contribuire significativamente alla salute e al benessere degli animali, fornendo le competenze necessarie per affrontare le nuove sfide che un settore così delicato pone in maniera sempre più incalzante nel territorio» conclude il Rettore Massimo Midiri.
Per ulteriori informazioni e indicazioni su come iscriverti al corso, consulta il sito dell'Università degli Studi di Palermo.
Così Massimo Midiri, Rettore dell’Università di Palermo, descrive una delle principali novità annunciate da Unipa all’inizio del 2024: il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria.
Parliamo di un percorso formativo che ha intercettato la domanda sempre crescente per la professione di medico veterinario sinora solo parzialmente soddisfatta dalla unica sede regionale esistente di Messina.
IL CORSO DI STUDI
Un percorso quinquennale, organizzato in due semestri annui per un totale di dieci semestri e che prevede il conseguimento di 300 CFU, al termine del quale gli studenti acquisiscono conoscenze e competenze specifiche per affrontare autonomamente scelte professionali in ambito diagnostico terapeutico e nella cura, controllo ed eradicazione delle malattie.
«Con aule moderne e attrezzate per la didattica frontale e per le esercitazioni, nonché le cliniche veterinarie convenzionate già presenti nella città di Palermo in attesa della costruzione nei pressi del Campus Universitario di Viale delle Scienze dell’Ospedale Veterinario, già in progettazione, per la pratica clinica, consentirà a moltissimi giovani di non lasciare la nostra Regione per i loro studi universitari e preparerà, con una formazione di eccellenza e all’avanguardia, i futuri medici veterinari a contribuire significativamente alla salute e al benessere degli animali» dichiara Massimo Midiri, Rettore dell’Università di Palermo.
Elemento centrale del corso è proprio il Tirocinio Pratico Valutativo, che si svolge dal terzo al quinto anno e che affianca costantemente la didattica teorica. Fin dal primo anno, inoltre, gli studenti partecipano ad attività pratiche di handling e gestione degli animali da compagnia e da reddito, sotto la supervisione di docenti tutor, in strutture universitarie e convenzionate come cliniche veterinarie, allevamenti, canili e centri di recupero della fauna selvatica.
Il tirocinio consente di acquisire competenze operative nei principali ambiti della professione indispensabili sin dal primo giorno di lavoro.
Con il suo forte carico pratico, dunque, il corso di UniPa abilita all'esercizio della professione di Medico Veterinario, formando così professionisti immediatamente operativi e in grado di lavorare in modo responsabile in ambiti che hanno un impatto diretto sulla salute pubblica, sull’economia e sull’ambiente.
GLI SBOCCHI LAVORATIVI
Ma il corso di Medicina Veterinaria apre molte più porte di quanto si pensi. Quattro sono gli sbocchi occupazionali principali.
Tra gli sbocchi lavorativi più conosciuti c'è sicuramente l'attività in ambulatorio o in clinica, dove il veterinario si occupa di diagnosi, cure, chirurgia, prevenzione e benessere degli animali da compagnia e da reddito.
Ma il veterinario è una figura chiave anche nelle industrie, come le aziende zootecniche, farmaceutiche, mangimistiche e agroalimentari. Qui lavora su qualità, sicurezza, ricerca, sviluppo di farmaci e mangimi, controllo delle filiere produttive e riduzione dell’impatto ambientale.
Ma con le opportune specializzazioni si può entrare nel Servizio Sanitario Nazionale, nelle ASL, negli Istituti Zooprofilattici, nei Ministeri, nelle Regioni o nelle Forze Armate, in cui il veterinario si occupa di sanità pubblica, controllo degli alimenti di origine animale, prevenzione delle malattie trasmissibili all’uomo, benessere animale e sorveglianza epidemiologica.
Infine, la figura del veterinario può ambire a lavorare nel settore della certificazione e della qualità. Dopo percorsi post-laurea specifici, il veterinario può operare come valutatore, auditor o responsabile della qualità nelle filiere agroalimentari, garantendo standard sanitari, etici e ambientali sempre più richiesti dal mercato.
«Il Corso di Laurea in Medicina Veterinaria consentirà a moltissimi giovani di non lasciare la nostra Regione per i loro studi universitari e preparerà, con una formazione di eccellenza e all’avanguardia, i futuri medici veterinari a contribuire significativamente alla salute e al benessere degli animali, fornendo le competenze necessarie per affrontare le nuove sfide che un settore così delicato pone in maniera sempre più incalzante nel territorio» conclude il Rettore Massimo Midiri.
Per ulteriori informazioni e indicazioni su come iscriverti al corso, consulta il sito dell'Università degli Studi di Palermo.
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