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"Cesure //19" al TMO: il festival di residenze teatrali con Emma Dante e un'anteprima nazionale

  • TMO - Teatro Mediterraneo Occupato - Palermo
  • Dal 10 al 12 maggio 2019 (evento concluso)
  • 21.00
  • 7 euro (singolo spettacolo), 15 euro (abbonamento tre spettacoli)
  • Info e prenotazioni all'indirizzo info@tmopalermo.it o al numero 320 4521509 (sms e Whatsapp)

"Ballarini" di Emma Dante (foto di Carmine Maringola)

«Nel Tragico e nell'Umano manifesto (...) si verifica, a un certo punto una cesura, un evento che accade e rovescia l'abituale visione dell'esistente, che induce alla pura coscienza di sé».

È da questa premessa che prende il via il 10 maggio la seconda edizione di "Cesure //19", il festival biennale di residenze teatrali ideato, organizzato e autoprodotto dal collettivo del Teatro Mediterraneo Occupato di Palermo con l'AC Civilleri/Lo Sicco.

Tre giorni intensi di teatro - dal 10 al 12 maggio - organizzati in collaborazione con Spazio Franco e con la partecipazione del Teatro delle Bambole che porta in scena in anteprima nazionale "Ifigenia – Sua Figlia", di Ortika – Gruppo teatrale nomade che presenta "Chi ama brucia" e della compagnia Sud Costa Occidentale di Emma Dante che ripropone "Ballarini", terzo capitolo della "Trilogia degli Occhiali".

Il festival si apre il 10 maggio con "Ifigenia - Sua Figlia", liberamente ispirato a "Ifigenia in Aulide" e "Ifigenia in Tauride" di Euripide. Una drammaturgia moderna scritta e diretta da Andrea Cramarossa, ideatore e fondatore del barese Teatro delle Bambole, improntato a un nuovo sperimentale approccio all'arte drammatica mediante l'uso e la conoscenza del suono.
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"Ifigenia" prosegue il lavoro di Cramarossa sul mito euripideo, dopo il già apprezzato "Medea - Sintesi per quattro respiri": l’inganno attuato dal padre Agamennone nei confronti della figlia, è una deflagrazione nei corpi di Ifigenia e di Clitemestra, ma anche di Achille e di Oreste e di Elettra. 

Cosa accade nel corpo di Ifigenia? Quali parole sovvertono il movimento interiore che, fino a quel momento, ha determinato l’esistenza della figlia del Re dei Re?

Ifigenia sostituisce parole e crea, per sé, una nuova sintassi, delle nuove regole grammaticali e sonore per rendere plausibile la fine della sua esistenza.

L'11 maggio va in scena "Chi ama brucia - Discorsi ai limiti della Frontiera" del gruppo teatrale nomade Ortika nato dalla collaborazione artistica e umana tra Alice Conti (ideatrice, regista e performer), Chiara Zingariello (scrittrice), Alice Colla (disegnatrice luce) ed Eleonora Duse (costumista).

In "Chi ama brucia" si esprime appieno il lavoro del gruppo che sin dalla fondazione produce performance che reinterpretano la contemporaneità in chiave fisica, visiva, musicale e tragicomica.

Lo spettacolo, infatti, pone al centro i campi di accoglienza per migranti stranieri prendendo le mosse da interviste originali a lavoratori ed ex-reclusi di un CIE italiano (ovvero un Centro di Identificazione ed Espulsione per stranieri).

Ultimo appuntamento della rassegna, domenica 12 maggio, con il teatro di Emma Dante e della sua compagnia Sud Costa Occidentale. Sabino Civilleri e Manuela Lo sicco danno vita sul palco a "Ballarini", il terzo capitolo della "Trilogia degli Occhiali".

Una trilogia formata da spettacoli autonomi ma accomunati dal fil rouge della marginalità (povertà, vecchiaia, malattia): personaggi che portano gli occhiali, appunto, che non vedono bene, malinconici, alienati.

I "Ballarini" incarnano perfettamente queste caratteristiche, mettendo in scena una straniante e triste danza d'amore, una festa mesta che tra coriandoli e sorrisi lascia un retrogusto amaro in bocca.

I tre spettacoli vanno in scena alle 21 al TMO, ospitato all'interno del Padiglione 1 della Fiera del Mediterraneo (via Martin Luther King 6). Per ogni rappresentazione è previsto un contributo d'ingresso di 7 euro oppure un mini-abbonamento alla tre giorni al costo di 15 euro.
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