FESTIVAL E RASSEGNE
HomeEventiFestival E Rassegne

"Che Vucciria!": la festa di rinascita del mercato e del quartiere di Palermo

  • Piazza San Domenico - Palermo - Vedi mappa
  • 21 giugno 2019 (evento concluso)
  • Dalle 17.00 alle 22.00
  • Gratuito

Uno scorcio della Vucciria di Palermo

La Vucciria torna ad essere un luogo che accoglie profumi, colori, sapori, un luogo in cui si ascoltano lingue differenti e in cui convivono culture diverse, unite da un valore che da sempre ha caratterizzato la Sicilia, l'accoglienza. Tutto questo è "Che Vucciria!", la festa di rinascita del mercato e del quartiere del capoluogo siciliano, in programma venerdì 21 giugno dalle 17 in poi.

Nel primo giorno d'estate artisti, commercianti ed abitanti della Vucciria propongono ai visitatori un percorso pedonale che inizia da Piazza San Domenico, si rivolge in direzione di Via Maccheronai, attraversa il mercato passando dalla centrale Piazza Caracciolo, prosegue per via Argenteria fino a Piazza Garraffaello.

La tradizione del mercato storico si fonde con l'innovazione sociale dell'handmade, della musica, del recupero partecipato degli spazi urbani: artigianato, letture e attività per i più piccoli, laboratori, tavole rotonde e musica dal vivo sono le attività che si svolgeranno durante l'evento (leggi il programma completo).

Durante la giornata, inoltre, verranno allestite le installazioni artistiche di Lusiana Libidov in Piazza Garraffello, di Paolo Caravello, dal titolo “Una poesia per la Vucciria”, lungo il mercato, mentre alcuni street artists proveranno a immaginare il futuro del mercato su alcune saracinesche della Via Argenteria. Per l’occasione, l’installazione di Federico Urso dal titolo “People of Vucciria-Emmaus”, attualmente in mostra presso la Chiesa di San Domenico, sarà riposizionata lungo il mercato.

Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

COSA C'È DA FARE