Cibo tra nutrizione e attualità: "Casa Fontana" di Claire Fontaine a Palermo

La galleria Francesco Pantaleone ospita "Casa Fontana", un progetto speciale di Claire Fontaine che celebra il suo ottavo anno di vita a Palermo.
Partendo dal presupposto che la casa è un luogo che ristora e nutre, l'artista presenta una serie di nuove opere che si riferiscono alla sfera dell'alimentazione e della ristorazione in particolare.
Radicalmente trasformato dalla sua immagine mediatica, il cibo che è parte integrante dei nostri corpi diventa qui scultura e oggetto ambiguo.
Chi e cosa nutre fisicamente e metafisicamente restano questioni aperte, così come la linea incerta che separa l'organico e il sintetico, il biologico e l'artificiale.
Due delle sculture sono ritratti dell'hamburger: cibo misterioso per eccellenza e oggetto iconico del fast food, contenente carni non identificate, che può oggi essere realizzato con alimenti di sintesi o con dei cloni di cellule commestibili realizzate in laboratorio.
La dicotomia "cotto/crudo" accompagna quella "reale/artificiale" in a "Is it Cake?", una scultura che evoca il ready-made e i reels "is it cake?" in cui l'oggetto tagliato, identico all'originale, sembra commestibile, ma lo è o è una favola di AI?
Quando il cibo è usato come trappola per attirare il turista o esca per assassinare i popoli sotto assedio, quando è prodotto secondo criteri che antepongono il profitto alla salute di chi consuma gli alimenti, si comprende quanto la "casa" sia in pericolo.
"Casa Fontana" suggerisce con ironia che il safe-space non è più tra le mura domestiche attorno a una tavola imbandita ma nei rapporti che si creano, gli uni con gli altri, per proteggersi dalla follia contemporanea.
"Casa Fontana" è anche una riflessione sullo stato presente del capitalismo.
La mostra di Claire Fontaine inaugura il 27 settembre alle 18.00 e resta visitabile fino al 13 dicembre, dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
Partendo dal presupposto che la casa è un luogo che ristora e nutre, l'artista presenta una serie di nuove opere che si riferiscono alla sfera dell'alimentazione e della ristorazione in particolare.
Radicalmente trasformato dalla sua immagine mediatica, il cibo che è parte integrante dei nostri corpi diventa qui scultura e oggetto ambiguo.
Chi e cosa nutre fisicamente e metafisicamente restano questioni aperte, così come la linea incerta che separa l'organico e il sintetico, il biologico e l'artificiale.
Due delle sculture sono ritratti dell'hamburger: cibo misterioso per eccellenza e oggetto iconico del fast food, contenente carni non identificate, che può oggi essere realizzato con alimenti di sintesi o con dei cloni di cellule commestibili realizzate in laboratorio.
La dicotomia "cotto/crudo" accompagna quella "reale/artificiale" in a "Is it Cake?", una scultura che evoca il ready-made e i reels "is it cake?" in cui l'oggetto tagliato, identico all'originale, sembra commestibile, ma lo è o è una favola di AI?
Quando il cibo è usato come trappola per attirare il turista o esca per assassinare i popoli sotto assedio, quando è prodotto secondo criteri che antepongono il profitto alla salute di chi consuma gli alimenti, si comprende quanto la "casa" sia in pericolo.
"Casa Fontana" suggerisce con ironia che il safe-space non è più tra le mura domestiche attorno a una tavola imbandita ma nei rapporti che si creano, gli uni con gli altri, per proteggersi dalla follia contemporanea.
"Casa Fontana" è anche una riflessione sullo stato presente del capitalismo.
La mostra di Claire Fontaine inaugura il 27 settembre alle 18.00 e resta visitabile fino al 13 dicembre, dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
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