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Cold-case e misteri italiani: le voci di studiosi e protagonisti al "Pacefest" di Caltabellotta

  • Villa comunale - Caltabellotta (Ag)
  • Dal 22 al 25 agosto 2024 (evento concluso)
  • Vedi orari nell'articolo
  • Gratuito
"Pacefest" dal 22 al 25 agosto a Caltabellotta: da Emanuela Orlandi alla piccola Denise Pipitone, dall'omicidio Pio La Torre alla strage di Erba, i cold-case italiani e i misteri degli ultimi quarant'anni raccontati da studiosi e protagonisti.

Si inizia giovedì 22 agosto alle 19.30 alla Villa comunale di Caltabellotta, con la consegna del "Premio PaceFest" alla memoria di Marisa Leo, la manager di un'azienda vinicola, uccisa un anno fa dall'ex compagno: è il vice prefetto di Agrigento, Massimo Signorelli a consegnare il premio alla famiglia.

A seguire Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, parla del suo libro "L'antimafia tradita. Riti e maschere di una rivoluzione mancata". Poi incontri con Monica Brancato e Valentina Vetro e con Piera Maggio, madre della piccola Denise, scomparsa l'1 settembre 2004 a Mazara del Vallo.

Chiude questa prima giornata la "Fisarmonica Night" di Pietro Adragna.

Venerdì 23 agosto, l'insegnante e scrittrice Mari Albanese parla dei racconti dei familiari degli agenti di scorta di Paolo Borsellino contenuto nel libro "Cinque vite".

Il giornalista Attilio Bolzoni presenta "Controvento", racconti e inchieste di una vita da inviato. Alle 21.00, Antonino Monteleone, inviato de "Le iene", parla del suo "Erba. La strage dai mille segreti". Chiude la giornata, la cantautrice Giulia Mei con "Canti di donna".

Sabato si apre con la presentazione di "Domani c'è scuola", esperienze della preside-coraggio Antonella Di Bartolo nel quartiere palermitano dello Sperone; a ruota, il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri racconta le protagoniste del libro collettivo "Le Siciliane".

Quindi il confronto tra il fratello maggiore di Emanuela Orlandi, scomparsa misteriosamente quarant'anni fa a Città del Vaticano, Pietro Orlandi, e il criminologo Franco Castaldo. A seguire, l'attore Paolo Macedonio interpreta le storie e i personaggi di "Un fulmine a ciel Sereno".

Domenica 25 agosto, ultimi appuntamenti: per il format #StopFemminicidio, "Non mi dovevo fermare", intenso monologo di Francesca Licari.

"Nella mente dell'assassino" mette invece a confronto il procuratore Salvatore Vella (uno dei magistrati inquirenti più apprezzati in Italia, ha indagato su mafia e immigrazione e si è occupato di omicidi di donne e bambini) e lo psichiatra forense e divulgatore Fausto D'Alessandro, consultato spesso su misteriosi delitti.

Insieme tentano di tratteggiare il ritratto psicologico di un killer, sollecitati dal direttore artistico del "PaceFest", Gero Tedesco. Chiude il festival il concerto dei QBeta.

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