"Come Pietre nel Paesaggio": Giuseppe Agnello espone nelle evocative sale del Castello Chiaramontano

Particolare della scultura di Giuseppe Agnello visibile alla mostra "Come pietre nel paesaggio"
In ottemperanza dell'ultimo DPCM del 3 novembre 2020 del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro della Salute, relativo alle “Misure urgenti per il contenimento del contagio da COVID-19 sull’intero territorio nazionale”, e a tutela della salute degli spettatori, vengono sospese le iniziative culturali fino a nuovi provvedimenti.
Nel cuore della città di Racalmuto, nelle evocative sale del Castello Chiaramontano, situato nell'impianto medievale del centro urbano, è fruibile (fino a settembre 2021) la mostra "Come Pietre nel Paesaggio" dello Scultore Giuseppe Agnello, a cura di Alessandro Pinto e organizzata dal Comune di Racalmuto con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Fondazione Sciascia.
La selezione delle opere esposte è frutto degli ultimi tre anni della produzione artistica dello scultore. Nelle opere più recenti l’artista si è concentrato sui materiali presenti nel paesaggio naturale delle vallate gessose e saline del suo territorio d'origine realizzando busti, gruppi scultorei e veri e propri frammenti di paesaggio presentati nella mostra attraverso ampie installazioni, in un dialogo serrato con gli spazi del castello chiaramontano.
Ne scaturisce una scenografia emozionale e sensoriale in cui Giuseppe Agnello decodifica il mondo, fuori e dentro di noi, in un alternarsi materico-espressivo e catartico. Agnello plasma l’alabastro, il gesso e il sale per avvicinare lo spettatore a un paesaggio primordiale sospeso ed etereo.
«Il mio interesse - spiega l'artista - è stato rivolto ad indagare i singoli elementi naturali che formano il nostro paesaggio, in particolare alcuni elementi che trovo interessanti anche dal punto di vista materico/espressivo. Sono elementi che ho sempre osservato, sin dalla mia infanzia, e ne conosco le forme e le superfici. È una mostra sul paesaggio che ci ospita e che ci avvolge, in cui ci specchiamo e riconosciamo anche da un punto di vista identitario».
La mostra "Come Pietre nel Paesaggio" parla degli uomini e del mondo che abitano, del paesaggio come categoria esistenziale. Secondo il curatore Alessandro Pinto, il tema è dato da paesaggi fatti di corpi, di piante e di rocce che si toccano e si uniscono.
Il Catalogo delle opere, corredato da 57 immagini di Andrea Sardo, contiene i contributi istituzionali del Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè, del Sindaco di Racalmuto Vincenzo Maniglia, dell'Assessore alla Cultura e ai Beni Culturali del Comune di Racalmuto Enzo Sardo ed è impreziosito dal "Prometeo" di Alessandro Pinto, da "La civiltà del gesso" di Marina Castiglione e dalla "Conversazione con Giuseppe Agnello" di Sasvati Santamaria e sarà disponibile presso la location dell'evento.
Le Relazioni Istituzionali e la comunicazione sono curate da Valentina Dell'Aira.
La mostra, secondo il programma dell’Assessore alla Cultura e ai Beni Culturali di Racalmuto Enzo Sardo, resterà aperta per un intero anno per dare la possibilità di essere visitata ed apprezzata non solo dagli studiosi delle accademie e dai semplici visitatori, ma anche dalle scolaresche di ogni ordine e grado.
Nel cuore della città di Racalmuto, nelle evocative sale del Castello Chiaramontano, situato nell'impianto medievale del centro urbano, è fruibile (fino a settembre 2021) la mostra "Come Pietre nel Paesaggio" dello Scultore Giuseppe Agnello, a cura di Alessandro Pinto e organizzata dal Comune di Racalmuto con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Fondazione Sciascia.
La selezione delle opere esposte è frutto degli ultimi tre anni della produzione artistica dello scultore. Nelle opere più recenti l’artista si è concentrato sui materiali presenti nel paesaggio naturale delle vallate gessose e saline del suo territorio d'origine realizzando busti, gruppi scultorei e veri e propri frammenti di paesaggio presentati nella mostra attraverso ampie installazioni, in un dialogo serrato con gli spazi del castello chiaramontano.
Ne scaturisce una scenografia emozionale e sensoriale in cui Giuseppe Agnello decodifica il mondo, fuori e dentro di noi, in un alternarsi materico-espressivo e catartico. Agnello plasma l’alabastro, il gesso e il sale per avvicinare lo spettatore a un paesaggio primordiale sospeso ed etereo.
«Il mio interesse - spiega l'artista - è stato rivolto ad indagare i singoli elementi naturali che formano il nostro paesaggio, in particolare alcuni elementi che trovo interessanti anche dal punto di vista materico/espressivo. Sono elementi che ho sempre osservato, sin dalla mia infanzia, e ne conosco le forme e le superfici. È una mostra sul paesaggio che ci ospita e che ci avvolge, in cui ci specchiamo e riconosciamo anche da un punto di vista identitario».
La mostra "Come Pietre nel Paesaggio" parla degli uomini e del mondo che abitano, del paesaggio come categoria esistenziale. Secondo il curatore Alessandro Pinto, il tema è dato da paesaggi fatti di corpi, di piante e di rocce che si toccano e si uniscono.
Il Catalogo delle opere, corredato da 57 immagini di Andrea Sardo, contiene i contributi istituzionali del Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè, del Sindaco di Racalmuto Vincenzo Maniglia, dell'Assessore alla Cultura e ai Beni Culturali del Comune di Racalmuto Enzo Sardo ed è impreziosito dal "Prometeo" di Alessandro Pinto, da "La civiltà del gesso" di Marina Castiglione e dalla "Conversazione con Giuseppe Agnello" di Sasvati Santamaria e sarà disponibile presso la location dell'evento.
Le Relazioni Istituzionali e la comunicazione sono curate da Valentina Dell'Aira.
La mostra, secondo il programma dell’Assessore alla Cultura e ai Beni Culturali di Racalmuto Enzo Sardo, resterà aperta per un intero anno per dare la possibilità di essere visitata ed apprezzata non solo dagli studiosi delle accademie e dai semplici visitatori, ma anche dalle scolaresche di ogni ordine e grado.
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