Carmelo Caruso dirige l´Orchestra Sinfonica "Vincenzo Bellini"

Il concerto diretto da Carmelo Caruso con l'Orchestra Sinfonica "Vincenzo Bellini" mette insieme, non senza un certo ardimento, due capolavori agli antipodi del repertorio sinfonico fra tardo romanticismo e modernità nascente: da un lato c'è infatti il Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Cajkovskij, pagina amatissima dal grande pubblico e di estrema difficoltà esecutiva; dall'altro invece il famoso Americano a Parigi di Gershwin, che segna idealmente la fine dell'Età del jazz e costituisce il tentativo di tracciare attraverso la musica una sorta di ritratto della grande metropoli, vista però attraverso gli occhi di un visitatore "da lontano" ossia un Americano (lo stesso George Gershwin) che porta con sé il dinamismo e il "blues" del Nuovo Mondo.

A metà strada fra questi due capolavori si pone il brano in prima esecuzione assoluta di Alberto Maniaci (Palermo 1987), intitolato Un'armoniosa scatola e composto per l'Orchestra Sinfonica "Vincenzo Bellini" con l'intento di celebrare, fin dal titolo, la figura di Antonino Trombone (1913-2013), il grande pianista e didatta del quale ricorre quest'anno il 100° anniversario della nascita.

Riguardo alla sua nuova composizione, Alberto Maniaci ha scritto quanto segue: "Ho immaginato che la scatola in questione, una mattina come tante si svegli e si animi proprio come un essere umano che, di consuetudine, si reca ogni giorno a lavorare. Al risveglio, l'armoniosa scatola lentamente apre il suo coperchio e, proprio come se fosse una fabbrica di suoni, mettendo in funzione i suoi meccanismi, libera dal suo interno i personaggi creati dal genio di Trombone. Appaiono quindi in scena i Soldatini, il Tamburino Rataplàn, l'Angelo custode della Ninna-nanna, il Cavalluccio a dondolo, i bambini che fanno il girotondo. La mia Scatola è dunque un caleidoscopio musicale. È un musical joke che racchiude al suo interno non sole le citazioni tromboniane, ma anche piccolissimi frammenti dell'orchestrazione di Antonio Vivaldi e Nikolaj Rimsky-Korsakov".