Da Šostakovič a Prokof'ev: al Politeama lo Stradivari di Aiman Mussakhajayeva

La violinista Aiman Mussakhajayeva
Protagonista la violinista kazakha Aiman Mussakhajayeva con il suo prezioso Stradivari. Sul podio, a dirigere l'Orchestra Sinfonica Siciliana, il russo Michail Jurovski.
Il Concerto per violino e orchestra n. 1 in re maggiore fu rappresentato per la prima volta al Théatre de l'Opéra di Parigi parecchi anni dopo la composizione, nel 1923. Prokof'ev nell'estate del 1917, ultimò questo concerto iniziato nel 1915 ed eseguito la prima volta soltanto il 18 ottobre 1923 a Parigi, con l'Orchestra dell'Opera condotta da Sergej Kusevitzkij, solista Marcel Darrieux. Ad applaudire la nuova opera di Prokof'ev gli amici Picasso, Pavel Kochanski, Karol Szymanowski, Arthur Rubinstein, Aleksandr Benua, Anna Pavlovnà.
La Sinfonia n. 11 in Sol minore: Dmitrij Šostakovič la scrisse nel 1957 e fu eseguita per la prima volta dall'Orchestra sinfonica dell'URSS, diretta da Natan Rakhlin, il 30 ottobre dello stesso anno. Il titolo della sinfonia deriva dagli eventi accaduti del 1905 in Russia. Basata su melodie popolari russe, la sinfonia è la rappresentazione in musica della strage dei lavoratori riuniti davanti al Palazzo d'Inverno, a San Pietroburgo, da parte della cavalleria dello zar Nicola II.
Aiman Mussakhajayeva, nata nel Kazakhstan, è una delle più brillanti rappresentanti della scuola di violino. La crescita creativa di questa talentuosa violinista è iniziata presso la 'Baysseitova Republic Music. Laureata al Conservatorio di stato Tchaikovsky (Mosca), nella classe del professor V. Climov, Mussakhajayeva vanta un vastissimo repertorio: Bach, Mozart, Hayden, Beethoven, Paganini, Tchaikovsky, Sibelius.
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