Indietro nel tempo: il jazz vintage di Hailey Tuck

Non fatevi ingannare dal suo viso incantevole. Il segreto della protagonista del nuovo appuntamento del "Nomos Jazz" è tutto nella voce, una voce che attiva negli spettatori una risposta, trascinandoli in un momento lontano nella storia: arriva al teatro Jolly Hailey Tuck, con tutto il suo carico di vintage e fascino.
Un viaggio nel decennio intercorso tra il 1920 e il 1930, alla scoperta di note e suoni jazz che hanno segnato il novecento: Hailey fa riferimento allo stile dei vecchi film in bianco e nero, indossando abiti vintage e ispirandosi a personaggi come Ella Fitzgerald e Billie Holiday.
Nata ad Austin, la cantante ha viaggiato per il mondo fino a risiedere a Parigi, capitale di quella che fu la Belle Epoque, un periodo aureo che riprende nella sua musica, riproponendolo in chiave moderna.
Hailey trascorre le sue giornate tra mercatini vintage di abbigliamento e bancarelle di dischi e le notti cantando nei migliori jazz bar, e si è rapidamente affermata come una delle cantanti favorite nella scena underground.
La cantante porta a Palermo la sua voce accattivante per affascinare il pubblico con classici come "My Funny Valentine" ma anche per sorprenderlo con le sue interpretazioni di brani di Bob Dylan, dei Maroon Five e di molti altri grandi nomi.
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