"Synaptica": performance interattiva fra danza, musica elettronica e video
La rassegna Orestiadi nel segno del contemporaneo prosegue con lo spettacolo "Synaptica", performance interattiva fra danza, musica elettronica e video di Alessandra Luberti e Domenico Sciajno. Lo spettacolo è una produzione di Compagnia Esse p.a., Antitesi, New Butho School, DDS media e Officine Ouragan
Il lavoro ha inizio con la vibrazione di suono e luce, che evoca il farsi dello spazio cosmico all’inizio della creazione, per poi lasciare spazio all’immagine del mito antico e fondante di gran parte della nostra cultura occidentale e mediterranea: il serpente che offre il frutto della conoscenza del bene e del male ad Eva, in un aldilà che è sia aldilà del tempo che dello spazio, invitandola attraverso il precipizio nella materia, ad un immaginario ballo sinaptico.
In questo ballo si assiste allora all’incontro e scontro delle energie che costantemente, su diversi piani, plasmano la materia. Così, prendendo in prestito l’antico racconto della Genesi, la performance si avvale di suggestioni e spunti rubati alle neuroscienze. Queste indagando il funzionamento del cervello e della mente, osservandone i fattori che ne determinano plasticità e mutamento e suggeriscono al lavoro le peculiarità che contraddistinguono l’emisfero destro e quello sinistro.
L’approccio arbitrario e intuitivo al funzionamento dei circuiti cerebrali, lascia emergere una forma di relazione continua e di influenza costante reciproca fra l’esperienza del corpo, del suono e dell’immagine, che confluiscono in un campo vibrazionale. Qui, la struttura di base determinata dal corpo in movimento, dall’immagine e dal suono, è sempre fluttuante, sensibile, estranea a strutture definitivamente stabilizzanti e si manifesta in aree che sempre rinnovano la loro forma visibile, mantenendo le loro caratteristiche iniziali come matrici di base.
Il rapporto fra danza, suono e luce si muove come un circuito vero e proprio in cui la sollecitazione di ogni fattore che agisce simultaneamente, porta alla trasformazione del processo e in ultimo alla trasformazione dei fattori stessi che lo determinano, mantenendo la matrice iniziale ma sviluppandone costantemente la forma e la potenzialità.
Le coreografia sono di Alessandra Luberti e Sayoko Onishi, le ballerine sono Sayoko Onishi e Emmanuelle Ponthieu. Le musiche dal vivo e elaborazione video tramite luce e suono sono di Domenico Sciajno e Isadora Peppino Sciortino.
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